Freddo, glaciale e tremendamente veloce: Raikkonen incassa le critiche e va avanti, e senza quei due ritiri…
Critiche, accuse. Voci di addio e polemiche. Kimi Raikkonen ne ha sentite di tutti i colori. Il suo viso resta però impassibile, pronto ad una nuova e cruenta battaglia (sportiva).
Terzo posto nella classifica mondiale, nonostante due ritiri arrivati non per cause proprie. Trenta punti che gridano vendetta, che lo lancerebbero in piena corsa per il titolo mondiale. Iceman però sa come si fa, conosce i trucchi del mestiere e lavora duro per affinarli. Non si vince per caso un Mondiale recuperando diciassette punti su venti disponibili a due gare dalla fine, un colpo da maestro che adesso Kimi ha deciso di rispolverare. “Lasciatelo lavorare tranquillo, del resto è un campione del mondo” la chiosa di Arrivabene dopo il secondo posto in Austria, un altro colpo di spugna per levare via le critiche e le ingiustizie piovutegli addosso in queste settimane. Addio annunciato? Può anche darsi, ma Raikkonen non ha nessuna intenzione di arrendersi allo scorrere del tempo. Il podio ottenuto al Red Bull Ring è il numero 45 con la tuta Ferrari addossi, una cifra pazzesca che gli vale il terzo posto in questa speciale classifica dietro Barrichello e Schumacher.
Inarrivabile il tedesco con 116, ma per il brasiliano un pensierino si può anche fare, essendo a quota 55. Il Kimi visto in questo avvio di campionato ha in mano le carte per far saltare il banco, dimostrando se ancora ce ne fosse bisogno tutto il proprio valore. Iceman lo chiamano, mai soprannome fu più azzeccato. La pressione di un addio a fine stagione non lo scalfisce neanche un po’, regalandogli anzi forza e prepotenza per mettersi alle spalle un campione come Vettel. Undici anni dopo quel 2007, Raikkonen ha deciso di riprovarci. Al netto dei Leclerc, delle critiche e del futuro. Il Mondiale è nel mirino, Kimi sa come si fa: Hamilton e Vettel farebbero bene a guardarsi le spalle…
