Nibali e l’ultima pazza idea per il Tour de France 2019 con un Team Bahrain-Merida sempre più forte
Vincenzo Nibali è estremamente rammaricato per l’occasione persa al Tour de France dove s’è dovuto ritirare dopo la frattura della decima vertebra toracica rimediata a 4 chilometri dall’arrivo dell’Alpe d’Huez dov’era lanciatissimo verso uno storico successo di tappa sulle orme di Marco Pantani, e a maggior ragione cresce l’amarezza visto quello che sta succedendo sul percorso del Tour in questa terza settimana con lo Squalo che era l’unico a poter attaccare il Team Sky per la vittoria della maglia gialla a Parigi.
Nibali aveva preparato tutta la stagione per questo Tour de France, mentre davanti a lui in classifica generale (a distanza molto ravvicinata) c’erano soltanto Geraint Thomas (un’incognita la sua tenuta nelle montagne dei prossimi giorni, ha 32 anni e in un grande Giro non è mai arrivato meglio che 15°!) e i due fenomeni Froome e Dumoulin, che però quest’anno hanno già fatto primo e secondo al Giro d’Italia. Nibali avrebbe potuto sfruttare proprio la sua freschezza e preparazione mirata al Tour, invece sulle strade francesi c’è la solita calma piatta con il gruppo che sembra portare il Team Sky in carrozza a Parigi.
Fatto sta che ormai è andata così. E Nibali è giù, dopo la reazione rabbiosa dei primi giorni. La moglie Rachele sta facendo di tutto per tirarlo sù di morale, ma ha confidato che non riesce a dormire la notte per il rammarico di aver perso un’occasione così importante, e delle circostanze così fortuite che l’hanno portato al ritiro forzato. Nibali inoltre ha forte dolore alla schiena e anche i suoi programmi per l’autunno sono a rischio: il ct della Nazionale Davide Cassani è stato molto chiaro, “senza una buona preparazione alla Vuelta non potrà fare il Mondiale, deve riuscire a tornare in bici tra due settimane“. Ma non è detto che lo Squalo ce la faccia, e dopo le cadute del Mondiale di Firenze e dell’Olimpiade di Rio de Janeiro, questa potrebbe essere la batosta più grande perché il percorso del Mondiale di Innsbruck è durissimo e sembra disegnato apposta per lui.
Intanto nella mente di Nibali e del suo staff inizia a farsi strada l’idea di cercare riscatto il prossimo anno, puntando subito al Tour de France 2019. Nibali non ha ancora mai pensato alla prossima stagione, visti tutti gli impegni ancora in programma per quest’autunno. Ma adesso il pensierino c’è. Anche perché il Team Bahrain-Merida si sta rinforzando proprio nell’ottica di avere una squadra sempre più importante per le corse a tappe. E l’anno prossimo al Tour c’è un’altra crono-squadre: il percorso non è stato ancora svelato nella sua totalità, ma la Grande Partenza da Bruxelles è già ufficiale. Si partirà dalla Capitale del Belgio Sabato 6 Luglio con una tappa in linea di 192km, con tanti strappi e salite come se fosse una classica del Nord. Il giorno dopo, Domenica 7 Luglio, una crono-squadre molto affascinante nel centro di Bruxelles.
La Bahrain-Merida, che nonostante il ritiro di Nibali è prima nella classifica a squadre del Tour de France e domani indosserà numeri e caschi gialli grazie a Pozzovivo e ai fratelli Izaguirre, l’anno prossimo potrà portare in francia due grandi specialisti delle cronometro come Rohan Dennis e Damiano Caruso, già ingaggiati, e un Mohoric sempre più forte e maturo. Ci saranno ancora i fratelli Izaguirre e quest’ottimo Pozzovivo che potrebbe persino concentrare tutta la sua preparazione sul Tour, visto quanto sta facendo bene quest’anno nonostante la lotta per la classifica generale al Giro d’Italia dove ha speso molte energie.
E’ l’ultima “pazza” (ma non troppo) idea dello Squalo e del suo staff per il 2019.