Secondo quanto riportato da Lettera43, all’ex presidente della Ferrari era stato già diagnosticato un sarcoma alla spalla che aveva tenuto nascosto a tutti, persino a John Elkann
Indiscrezioni agghiaccianti, retroscena che fanno gelare il sangue sulle condizioni di Sergio Marchionne, ricoverato ormai da quasi un messe presso l’Universitätsspital di Zurigo. Secondo quanto riporta Lettera43.it, l’ex presidente della Ferrari era a conoscenza delle sue delicate condizioni di salute, essendogli stato diagnosticato un sarcoma alla spalla, piuttosto invasivo.
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Nemmeno l’operazione, poi svolta, avrebbe potuto aiutarlo, ma Marchionne ha deciso comunque di affrontarla, tenendo tutti allo scuro del proprio stato di salute, John Elkann compreso. Il manager italo-canadese da tempo il manager soffriva di forti dolori alla spalla, leniti con l’assunzione di cortisone. Per evitare domande scomode sulle proprie condizioni di salute, Marchionne avrebbe addirittura confermato alcuni appuntamenti in programma dopo l’operazione per non destare sospetti, pur sapendo che a quegli incontri non ci sarebbe potuto andare. L’operazione, seppur paventata come inefficace dai medici, si è trasformata presto in dramma, con l’ex numero uno della Ferrari che sarebbe stato colpito da embolia cerebrale proprio durante l’intervento, entrando in coma. Danni che secondo Lettera43.it avrebbero reso le sue condizioni irreversibili, obbligando i medici a tenerlo in vita con l’aiuto delle macchine. Una situazione che poi ha spinto Elkann a diramare quel comunicato che, immediatamente, è apparso come un addio a Sergio Marchionne.