Gian Piero Ventura ha parlato della sua era azzurra e del futuro imminente: il tecnico alla ricerca di una panchina
Gian Piero Ventura, ex ct azzurro, ha parlato a i microfoni di Rmc Sport, tornando sui momenti non certo felici passati sulla panchina della Nazionale. “Negli ultimi 20 anni sono sempre stato in ritiro, per la prima volta mi ritrovo in attesa. Ho una voglia feroce di riprendere e dare delle risposte sul campo, per tutto quello che c’è stato”, ha dichiarato Ventura, senza panchina dopo il flop azzurro. “Cambierei tutto ciò che è accaduto dopo la partita contro la Spagna. Poi è successo qualcosa di inimmaginabile – ha aggiunto -. Mille errori da parte mia, non ho letto ciò che stava succedendo. Fino alla Spagna ero felice di fare quest’esperienza, che fino a quel momento era stata positiva. Probabilmente farei meno errori”.
Ventura ha inoltre in parte ammesso d’essere stato delegittimato: “Non accetterei più quella offerta, ho capito che non è il mio lavoro – ha detto ancora -. Ho bisogno del contatto giornaliero con i giocatori. Le scorrettezze e le offese personali feriscono. Raccolgo i cocci ma con la voglia di riprendere da dove avevo lasciato. Ora un in bocca al lupo a Mancini, che possa avere giocatori che possano diventare lo zoccolo duro di questa Nazionale. Nessuna rabbia per la Nazionale, ma per quello che potevo essere e non sono stato. Ho capito che incide molto una delegittimazione, vedi l’Argentina con Sampaoli: non mi ha sorpreso che sia uscita dopo poco. Mi auguro che l’Italia torni subito in cima”.