Il team principal ha analizzato quanto accaduto in casa Mercedes in Austria, esprimendo il proprio parere sulla vicenda
Un comportamento discutibile, un’ammissione di colpa che divide. Se in casa Mercedes hanno apprezzato il fatto che il capo degli strateghi abbia ammesso il proprio errore, Chris Horner non è dello stesso avviso.
Secondo il team principal della Red Bull la questione si sarebbe dovuta risolvere internamente: “ogni pilota è diverso e personalmente non ho mai lavorato con Lewis, quindi non so cosa lo possa stimolare e cosa no. Tuttavia mi sembra una cosa abbastanza bizzarra prendersi la colpa di qualcosa per incitare il proprio pilota a recuperare delle posizioni. Penso che la Mercedes sia abituata a qualificarsi sempre in prima fila e conquistare il podio ad ogni GP e quindi qualsiasi gara che non si conclude con questi risultati viene ritenuta disastrosa. Sicuramente, come squadra, la nostra filosofia è che la responsabilità sia collettiva piuttosto che di un solo individuo. Ovviamente ci deve essere un’attribuzione di questa responsabilità, ma si tratta sempre di un aspetto che viene discusso a porte chiuse e non in pubblico. Non è il modo in cui opero. La mia opinione è che il ruolo di team principal che occupo in questa squadra mi impone di proteggere i miei collaboratori e assicurarmi che siano rappresentati nel modo migliore possibile. Sia nelle giornate buone che in quelle cattive”.