Vincenzo Nibali cerca di lasciarsi alle spalle la delusione del Tour de France: lo Squalo punta adesso tutto sulla Vuelta e sui Mondiali
Un Tour de France amaro, per Vincenzo Nibali: lo Squalo dello Stretto è stato costretto al ritiro due giorni fa a causa di una terribile caduta causata da uno spettatore. Una frattura composta ad una vertebra è stata fatale al messinese, che deve riposare adesso 15 giorni per tornare in forma. Tante le polemiche nate dopo la caduta di Nibali, legate alla cattiva organizzazione del Tour, che permette ai tifosi di usare fumogeni e soprattutto di entrare a contatto con i ciclisti, mettendoli in serio pericolo.
Normale quindi chiedersi se il messinese della Bahrain Merida tornerà a correre in Francia: “si, magari sì, per carità. Ma che delusione adesso…”, ha affermato alla “rosea”. “Che reazione avrei dovuto avere? Dovevo lanciare la bici in aria? Che cosa potevo fare? Ormai il danno era fatto e bisogna guardare avanti. La vita è così. Ti mette davanti a queste situazioni. L’importante è che tutto il resto sia a posto”, ha continuato lo Squalo.
“Sono ripartito da infortuni forse più grossi. Quello che è successo, per fortuna, non dovrebbe compromettere la parte finale della stagione, la Vuelta e il Mondiale, anche se dovrò stare fermo e riposare diversi giorni. Fino a che c’è il dolore non posso fare niente. Preferirei la prima maglia iridata a un secondo Tour”, ha concluso.