L’ombrellina di Rossi dice addio alla MotoGp per ‘colpa’ di Valentino: “stare accanto a lui è un’emozione unica”

  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • Instagram @erica.tiburzi
  • erica tiburzi
/
SportFair

Erica Tiburzi, ombrellina di Valentino Rossi al Mugello, ha deciso di smettere con la MotoGp: l’avvenente modella spiega le motivazioni che l’hanno spinta a dire addio alla griglia di partenza

Erica Tiburzi ha ‘accompagnato’ Valentino Rossi sulla griglia di partenza del Mugello nelle vesti di ombrellina, la bellissima perugina ha deciso di concludere così la sua carriera da grid girl ed ha rinunciato al prossimo appuntamento di MotoGp a San Marino, dove era stata convocata dalla Yamaha.  “Ho deciso di chiudere l’esperienza con la Moto GP in bellezza, – ha riferito Erica al sito Tuttoggi.info – in pole position con Valentino Rossi. Ho viaggiato per gli autodromi più belli del mondo fino alla tappa del Mugello lo scorso 3 giugno. L’ultima della mia carriera. La Yamaha mi ha chiesto di lavorare anche in occasione del Gran Premio di San Marino che si disputerà a Settembre all’Autodromo di Misano Adriatico ma ho deciso di fermarmi qui e non potevo concludere nel modo migliore”.

Poi Erica Tiburzi ha raccontato le emozioni provate accanto a Valentino Rossi: “stare accanto a lui, lì davanti, è stata un’emozione unica.  È fantastico, un ragazzo carinissimo, cordiale che a differenza di altri piloti dà confidenza anche a noi ombrelline. Due giorni lavorativi pieni, vissuti intensamente tra hospitality, paddock e pitlane, tra uno shooting e l’altro, prima di scendere in griglia di partenza. Si sta sempre in movimento ma si guadagna bene e ci si diverte”. 

Sull’esclusione delle grid girl dai circuiti di Formula Uno, infine Erica ha detto la sua: “io credo si tratti solo di una presa di posizione, peraltro inutile. Io sono sempre stata trattata con i guanti in tutti questi anni e non mi sono mai sentita svalutata come donna per il lavoro che ho fatto. E poi… quale miglior binomio se non “donne e motori”?”.

 

 

 

Condividi