Frattura del metatarso per Danilo Petrucci dopo la caduta ai test del Montmelò: il ternano della Pramac infortunato ad Assen, ma con sensazioni positive
La MotoGp riparte da Assen, la Cattedrale delle moto. I piloti sono pronti per sfidarsi in pista, sul circuito di Assen, per un nuovo e appassionante appuntamento della stagione 2018. Si parte oggi con la conferenza stampa dei piloti, in attesa di accendere i motori domani, per le prime sessioni di prove libere. La Ducati arriva in Olanda reduce dalle due splendide vittorie di Lorenzo, prima al Mugello e poi al Montmelò, ma non manca un pizzico di apprensione. A far preoccupare il team di Borgo Panigale è Danilo Petrucci: il ternano della Pramac infatti arriva ad Assen con un problema fisico. Petrux è stato infatti protagonista di una brutta caduta durante il test al Montmelò del lunedì post gara, che gli ha causato una frattura del quinto metatarso.
“Sono caduto nei test di lunedì a Barcellona e quando sono tornato a casa ho fatto degli accertamenti che hanno evidenziato una piccola frattura del quinto metatarso. Per questo la mia routine di allenamento non è stata la stessa, anche se non credo che avrò problemi in moto, o almeno spero. Purtroppo non sono potuto andare in moto per allenarmi, correre o fare cose del genere. Posso camminare, riesco a fare il passo perché non è un grande dolore, è come avere un sassolino nella scarpa. La pista non è così impegnativa fisicamente, quindi penso che per me non ci saranno problemi“, ha spiegato il ternano a Motorsport.
Il futuro pilota ufficiale Ducati ha poi parlato del suo futuro, di quando prenderà il posto di Jorge Lorenzo, focalizzandosi sulla volontà di avere con sè il capotecnico Daniele Romagnoli e l’ingegnere Battaglia: “è una cosa che ho chiesto io e sarò con Daniele Romagnolo anche l’anno prossimo. Sarà il mio quinto anno con lui, quindi saranno di più di quelli che ha fatto insieme a Cal (Crutchlow). E’ un bravissimo ragazzo, che torna nella squadra ufficiale Ducati per la seconda volta, dopo esserci stato proprio con Cal nel 2014. Porterò anche il mio ingegnere Christian Battaglia, che è in MotoGP da tanto tempo. E’ stato in Yamaha, poi in Honda e in Ducati, quindi è molto bravo. Avrò quindi le persone con cui parlo durante le sessioni, il responsabile dell’elettronica e della meccanica saranno con me l’anno prossimo. La Ducati è contenta, perché sono persone che fanno già parte della sua famiglia e credo che mi saranno d’aiuto perché li conosco molto bene. Io vorrei portare tutti quelli che lavorano con me in Pramac, perché sono molto bravi, ma purtroppo non è possibile“.