MotoGp – Dovizioso sorpreso ad Assen: “il giro secco non mi soddisfa, ma non mi aspettavo un salto così”

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Andrea Dovizioso non nasconde un pizzico di sorpresa per i progressi giornalieri della Ducati in pista ad Assen: le sensazioni del forlivese dopo le Fp2 del Gp d’Olanda

Prima giornata di prove soddisfacenti per la Yamaha ad Assen: Maverick Vinales ha chiuso davanti a tutti le Fp2 del Gp d’Olanda, dopo una prova positiva anche nel mattino, seguito da Iannone e Petrucci. Quarto tempo per Valentino Rossi con Cal Crutchlow alle spalle ad interrompere la striscia di piloti italiani. Ha chiuso col sesto tempo Andrea Dovizioso, sorpreso, positivo e ottimista al termine delle Fp2: “il giro secco non mi ha soddisfatto tanto ma ci sono stati dei piloti sotto che mi aspettavano, quindi tira e molla alla fine il giro spesso non viene bene, si poteva fare meglio. Non è il punto importante di oggi quindi va bene“, ha dichiarato il forlivese ai microfoni Sky.

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AFP PHOTO / LLUIS GENE

Sono un po’ sorpreso, perchè a metà turno con le gomme della seconda uscita siamo riusciti a fare un passo bello, non me l’aspettavo, abbiamo fatto una prova e funziona un po’ meglio. Oggi c’era non tanto vento, ma era laterale e qua ad Assen le moto si muovo tanto e noi siamo riusciti ad essere veloci ma non basta, dobbiamo migliorare degli aspetti, perchè qualche pilota ha buon passo vediamo anche perchè le previsioni sono buone in tutti e 3 i giorni quindi c’è tempo per migliorare. Siamo partiti con media davanti e dura dietro ed ha funzionato bene ma dobbiamo fare più giri per capire“, ha continuato il ducatista prima di aprire una parentesi sulle ali: “sembra che sia questa la direzione da prendere, fare prove ali non ali se non sei messo male è meglio evitare, anche perchè c’è un po’ di vento, credo che ci possano stare“.

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/ AFP PHOTO / LLUIS GENE

Assen è una pista molto particolare e stiamo trovando delle condizioni atmosferiche molto diverse dal solito. Questo ci condiziona abbastanza. Di positivo c’è che oggi siamo partiti subito particolarmente veloci, però ci sono diversi aspetti da tenere d’occhio. Per esempio, con la gomma davanti, sul lato destro va tutto bene, ma sul lato sinistro siamo tutti abbastanza al limite, quindi bisognerà capire che temperatura ci sarà domenica. Sul posteriore invece oggi siamo stati veloci anche con le gomme usate, però il calo c’è, quindi è ancora tutto da studiare e da capire. Fortunatamente le condizioni saranno buone anche domani, quindi avremo ancora parecchio tempo per lavorare. Abbiamo diverse idee da verificare, ma la cosa più importante è che siamo partiti in questo primo giorno con una buona velocità“, ha continuato Dovizioso a Motorsport.

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Foto Alessandro La Rocca/LaPresse

Io l’uomo da battere? Da quello che abbiamo visto oggi forse sì, ma oggi è una cosa e due turni in buone condizioni domani possono cambiare molte cose. Marc ha dimostrato di avere un passo particolarmente veloce ed ha fatto tutto il turno con le stesse gomme, riuscendo a fare 1’34” basso nell’ultima uscita, quindi c’è. Le Yamaha qui mi sembrano messe un pochino meglio, sia come passo che come velocità. Danilo è andato forte, ma noi siamo riusciti a fare un buon passo sull’1’34” basso. In questo momento si può dire che siamo in linea, ma i dettagli sono ancora da scoprire e domani cercheremo di capirci qualcosa in più“, ha aggiunto.

Foto Alessandro La Rocca/LaPresse

I progressi sono quelli che mi aspettavo, forse addirittura un po’ meglio. Ma la gestione delle gomme, soprattutto dietro, rimane complicata. Anche se possiamo essere veloci, non è facile gestirle e ci dobbiamo lavorare. Non è facile gestire la scivolata in inserimento, sia con il gas che con il freno, perché le gomme di quest’anno hanno delle caratteristiche un po’ particolari. Su questo aspetto non sono contento al 100%, ma nonostante questo siamo veloci, quindi è buono. Quello che ci sembra di aver capito è che ci sia un po’ meno grip, quindi la gomma dietro la devi usare un pochino meno per fare tutto: frenata, inserimento ed uscita. Si comporta in un modo diverso e quindi quello che cercavi l’anno scorso a livello di bilanciamento, spesso non funziona bene come funzionava nel 2017“, ha concluso.

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