MotoGp – La Ducati è una furia dopo il Mugello, Ciabatti duro contro Marquez e la Direzione Gara: “se fosse successo con Valentino…”

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Paolo Ciabatti non accetta il comportamento della Direzione Gara durante la gara del Mugello: il direttore sportivo Ducati senza peli sulla lingua

La gara del Mugello ha regalato tante emozioni, gioie e delusioni. In Casa Ducati è festa per la doppietta rossa e per la prima vittoria di Jorge Lorenzo, seguito sul podio da Andrea Dovizioso che ha guadagnato punti preziosi su Marc Marquez in classifica, ma rimane un po’ di amaro in bocca per il team satellite. Il team Pramac infatti non può essere troppo soddisfatto dopo la caduta di Jack Miller e il settimo posto di Danilo Petrucci, dovuto in particolar modo al contatto avuto con Marc Marquez ad inizio gara.

AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE

In casa ducati gli animi sono infuocati: oltre che essere arrabbiati con lo spagnolo della Honda, il team di Borgo Panigale non accetta il comportamento della Direzione Gara che, dopo quanto accaduto in Argentina, non ha sanzionato Marquez, senza metterlo nemmeno sotto investigazione durante la gara. “Marquez è un pilota dal talento immenso che però ha dimostrato in diverse occasioni, come in Argentina, che non si cura particolarmente degli altri piloti in pista. Se deve fare un’entrata la fa, lui ha la capacità di rimanere in piedi anche in condizioni in cui gli altri piloti probabilmente andrebbero in terra. Spesso facendo così fa sponda sul pilota all’interno del quale sta entrando e credo che non sia giusto. Credo che debba avere un po’ più di rispetto e non appoggiarsi come ha fatto con Petrucci rovinandogli la gara“, ha dichiarato Paolo Ciabatti a Radio 24.

/ AFP PHOTO / JEAN-FRANCOIS MONIER

Il problema è anche che i giudizi su certi comportamenti dei piloti vengono influenzati da chi è il pilota, tra virgolette colpevole, e chi è la vittima. Ha colpito Petrucci, ma se la stessa cosa al primo giro del GP d’Italia fosse successa con Valentino Rossi, sarebbe finito sotto investigazione. Ma non è successo e questo ci lascia veramente perplessi“, ha concluso il direttore sportivo Ducati.

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