Ciclismo, conclusi i test medici di Fabio Aru: alcune intolleranze alimentari alla base del ritiro dal Giro

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Fabio Aru ha concluso gli screening medici svolti dopo il Giro d’Italia, in evidenza alcune intolleranze alimentari che possono averlo spinto al ritiro

E’ tornato ieri in bicicletta Fabio Aru, a due settimane dal Giro d’Italia abbandonato nel corso della penultima tappa. Il corridore sardo ha ripreso gli allenamenti dopo un periodo di riposo, durante il quale si è sottoposto ad alcuni controlli medici utili per valutare a fondo la propria condizione fisica.

Beppe SaronniI controlli clinici hanno evidenziato alcune intolleranze alimentari, che potrebbero aver spinto Aru ad alzare bandiera bianca in occasione dell’ultima corsa rosa. Anche nel 2015 era emersa l’intolleranza al glutine, risolta poi successivamente dall’atleta italiano. Oltre a questi disturbi, l’attenzione della UAE Emirates si è concentrata però sulla preparazione fisica di Aru, che aveva avuto carta bianca per allenarsi insieme al suo coach personale Tiralongo. Nel corso delle riunioni tecniche con il team però sono emerse alcune mancanze, che potrebbero aver condizionato il sardo al Giro. Ciò che è accaduto è ormai alle spalle, la prossima settimana verrà impostato il programma per i prossimi mesi, Aru non prenderà parte all’Adriatica Ionica e probabilmente potrebbe decidere di presentarsi anche al Tour. Al momento nulla è deciso, certo è che i dissapori in casa UAE sono rientrati, il gruppo appare finalmente di nuovo compatto per affrontare al meglio il resto della stagione.

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