Gli spagnoli di MAPFRE sono riusciti ad aggiudicarsi l’ottava tappa della Volvo Ocean Race dopo un finale molto emozionante, passando gli olandesi di Team Brunel a pochi metri dalla linea del traguardo di Newport
Vento leggerissimo, corrente contraria e nebbia fitta hanno reso le ultime fasi davvero complicate per i team, che hanno combattuto fino alla linea del traguardo di Newport, nello stato nordamericano del Rhode Island, che ha mantenuto fede alla sua fama. Un finale emozionante, pieno di tensione e di colpi di scena che ha visto Team Brunel, con l’italiano Alberto Bolzan, difendersi dagli attacchi di MAPFRE con lo skipper Xabi Fernandez, che è riuscito a mettere in campo una rimonta veramente eccezionale. Con nervi d’acciaio gli spagnoli non hanno mai rinunciato, solo 24 ore fa erano quinti, e sono riusciti a passare la barca gialla guidata da Bouwe Bekking a poche decine di metri dalla linea, tagliando appena un minuto e un secondo davanti a Brunel dopo quasi 16 giorni di regata. Xabi Fernandez, skipper di MAPFRE dopo aver tagliato la linea del traguardo ha dichiarato: “Non potrei essere più felice. E’ incredibile. Abbiamo sperato di riuscire a recuperare ma sinceramente non pensavamo di riuscire a vincere. Siamo davvero felici. Con Juan (Vila, il navigatore) abbiamo sempre cercato di trovare delle opportunità. Ieri c’è stata la compressione che aspettavamo e ci siamo ritrovati di nuovo tutti insieme, pazzesco. La scorsa notte abbiamo dovuto spingere tanto e i ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale.” Fernandez ha riconosciuto l’ottimo lavoro fatto da Team Brunel, dicendo: “Hanno navigato bene, fino dall’inizio. Sono stati sempre nel gruppo di testa e hanno lottato sempre. Oggi la corrente era terribile.” Quanto alla classifica lo skipper spagnolo ha dichiarato: “Non avrebbe potuto andare meglio, visto dove eravamo 24 ore fa, ma prendiamo un punto in più e Dongfeng è quarto. Onestamente hanno fatto una buona tappa, ma questa volta l’abbiamo presa noi.”
L’italiano Alberto Bolzan, che a bordo di Team Brunel si è visto sfuggire la vittoria di un nulla, è sembrato però contento del secondo posto, e ha dichiarato: “sicuramente siamo abituati a vedere arrivi al cardiopalmo alla Volvo Ocean Race, ma questa volta siamo arrivati veramente vicini. C’è stata una lotta serratissima fra quattro barche fin quasi all’arrivo. A due miglia dal traguardo stavamo conducendo questa lotta. Proprio a pochi metri dalla linea ci siamo fermati, in assenza totale di vento e MAPFRE solamente con l’inerzia ci ha sorpassato. E’ stato un arrivo molto stressante, un secondo posto duro da digerire. Ma resta il fatto che portiamo a casa un ottimo secondo posto in una tappa molto difficile per cui anche in ottica classifica è un bel passo per noi che puntiamo sempre a rimanere sul podio. Conferma il buon lavoro che abbiamo fatto nell’ultimo periodo e la vittoria nella settima tappa.”
Grande rimonta anche quella di Vestas 11th Hour Racing, che anche grazie alla conoscenza del campo dir regata di Newport da cui proviene lo skipper Charlie Enright,è riuscito a mettersi alle spalle Dongfeng Race Team, fino a poche ore fa secondo e leader della classifica generale, che ha chiuso quarto. Lo skipper americano di Vestas, appena dopo aver tagliato la linea del traguardo ha voluto ringraziare i tanti spettatori che si sono affollati per seguire le ultime fasi della tappa, malgrado la nebbia e la temperatura molto fredda. “Sono le sei del mattino (ora locale di Newport) e ci sono così tante barche, pazzesco. Sarà bello scendere a terra, vedere la mia famiglia, è bello arrivare qui.” Enright ha anche fatto i complimenti al suo equipaggio.“Abbiamo avuto dei problemi e non abbiamo potuto navigare quanto avremmo voluto, ma quando regatiamo lo facciamo bene. Quando finiamo le tappe, andiamo sempre sul podio. Le nostre prestazioni non si riflettono nella classifica, ma continuiamo a lavorare.”
Dongfeng Race Team, che aveva guidato la flotta fino a lunedì sera, ha sofferto un destino crudele proprio nelle miglia finali, e ha dovuto accontentarsi di un deludente quarto posto dopo aver puntato alla vittoria. “Credo che abbiamo navigato molto bene, fino a questa mattina. Non so cosa sia successo, di poppa eravamo lenti, forse abbiamo preso un pezzo di plastica nella chiglia. Abbiamo perso miglia, eravamo lenti e MAPFRE si è rifatto sotto. Un momento duro per il nostro team, ma la rabbia mi motiva per fare meglio la prossima volta. Sono già concentrato sulla prossima tappa e non voglio perdere questa regata così. Prometto, la prossima Dongfeng farà un buon lavoro. Abbiamo bisogno di una vittoria, attaccheremo, ci batteremo fino alla fine.” Quello di oggi è uno degli arrivi più serrati delle ultime edizioni della regata. Nel 2014-15 la flotta spesso finì a distanza di pochi minuti, come quando Dongfeng Race Team chiuse tre minuti davanti a Abu Dhabi Ocean Racing proprio nella tappa da Itajai a Newport. L’arrivo più incredibile avvenne nel 2005-06 quando Movistar battè ABN AMRO ONE nell’arrivo di Wellington, in Nuova Zelanda per soli 9 secondi. MAPFRE è riuscito a ottenere una importante vittoria, ottenendo 8 punti molto preziosi che consentono alla barca rossa iberica di tornare in testa alla classifica generale a 53 punti, davanti a Dongfeng Racing Team a 50, mentre Team Brunel resta terzo a 42 punti. Quinto sulla linea del traguardo team AkzoNobel, che ha passato Turn the Tide on Plastic che aveva condotto per le prime fasi della tappa ha chiuso sesto mentre settimo è Sun Hung Kai Scallywag.