Valentino Rossi ironico al termine della giornata di test a Jerez de la Frontera: le sensazioni del Dottore dopo le prove sul circuito spagnolo
Giornata di prove a Jerez de la Frontera per i piloti della MotoGp. Dopo il Gp di Spagna, disputato ieri e vinto da Marc Marquez, i campioni della categoria regina sono tornati in sella alle loro moto per un’importante giornata di lavoro, alla fine della quale è stato Johann Zarco il più veloce. I piloti della Honda hanno provato una nuova carenatura in due versioni, alata per Marquez, senza ali per Pedrosa, mentre in casa Yamaha la situazione non sembra troppo migliorata.
Quarto tempo per Vinales, mentre Valentino Rossi è riuscito ad entrare nella top ten solo nel finale, chiudendo la giornata al decimo posto. Intervistato da GpOne.com, il Dottore ha fatto il punto della situazione: “non potevamo risolvere molto dalla sera alla mattina. Avevamo delle novità, per la ciclistica, ma erano prove in programma da tempo e da cui non mi aspettavo nulla di particolare. Abbiamo fatto un bel lavoro, tanti giri, qualcosa è migliorato e altro no. Mi è piaciuta molto la gomma morbida portata da Michelin, è stata la cosa migliore della giornata. Direi che è stato fatto tutto il lavoro in previsione del futuro. Ieri ho avuto un bell’incontro con i vertici Yamaha, ma non ho detto nulla di nuovo, tutte cose che già sapevano. Perché non hanno reagito più velocemente? Non lo so, ma ho fiducia in Yamaha. Spero che avremo delle novità importanti per i test dopo la gara a Barcellona, anche se non ne sono certo. Spero riusciremo a essere più competitivi nella seconda parte di stagione. Mi sembra che la Yamaha riesca a fare lavorare le gomme, si guida bene. Il problema è mettere a terra i cavalli”.
Valentino Rossi ha poi commentato con ironia la scelta di partecipare ai test che si terranno giovedì e venerdì in pista al Mugello: “è un test intelligente, una cosa che ultimamente non ci capita spesso di fare (ride) Spero non piova, perché sarebbe bello sfruttare questa occasione”. Infine non poteva mancare un’ultima battuta nei confronti della Yamaha: “loro correranno per altri cento anni, io un po’ meno quindi ho fretta”.
