Piazza della Vittoria a Brescia ha ospitato il rito che introduce le emozioni della Mille Miglia: la punzonatura
La Mille Miglia è da più di novant’anni la massima espressione della passione per le quattro ruote. È nata nel 1927 come una gara in linea con partenza e arrivo a Brescia dopo un passaggio a Roma e la risalita lungo la penisola, per un totale di 1600 chilometri, equivalenti appunto a mille miglia imperiali.
Nel 1928, durante la seconda edizione, Alfa Romeo vinse la classifica individuale e quella a squadre, portando al traguardo tutte le otto vetture con le quali si era schierata al via. Per festeggiare il novantesimo anniversario del primo di una lunga serie di successi è nato il progetto “Alfa Romeo: la Mille Miglia in 90 luoghi“, che consente di ripercorrere le tappe più significative di una storia irripetibile attraverso novanta scatti dei luoghi più emblematici. Luoghi ed episodi che hanno segnato la lunga storia di Alfa Romeo alla corsa automobilistica più famosa del mondo, attraverso i quali estendere la passione dai modelli leggendari alla produzione attuale. Ma prima del via, quando si parla di Mille Miglia, non si può non pensare ai controlli tecnici di ieri in fiera e alla punzonatura, tenutasi stamane nella suggestiva cornice di Piazza della Vittoria, una delle principali della “Leonessa d’Italia“. La punzonatura è un controllo in due fasi, una sportiva per gli equipaggi – licenze, certificati, patente – e una analitica che tiene conto degli aspetti tecnici della vettura. La punzonatura prevede l’apposizione di un sigillo piombato a suggellare l’avvenuto controllo e quindi la corrispondenza dell’auto ai documenti di gara e, soprattutto, il via libera per la partecipazione alla gara.
Ma soprattutto, aldilà degli aspetti tecnici, la punzonatura è uno dei momenti in cui gli appassionati possono ammirare da vicino le auto storiche che partecipano alla gara, e a Brescia gli occhi di tutti sono puntati sulla stupenda Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928, carrozzata dagli stabilimenti Farina, che celebra il novantesimo anniversario della sua memorabile vittoria alla Mille Miglia del 1928. La vettura partirà con il numero di gara 30, lo stesso sfoggiato dall’esemplare vittorioso condotto da Giuseppe Campari e Giulio Ramponi. Applausi e stupore anche per la leggendaria 6C 1750 Gran Sport, che trionfò nel 1930 con Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti, che parte con il numero 31. Ci sarà modo, lungo il percorso, di tornare sul celebre “sorpasso a fari spenti” e sul record di velocità media lungo il percorso. E poi ancora la 1900 Sport Spider del 1954, rarissima spider da corsa, e l’elegante coupé 1900 Super Sprint del 1956. Dopo le verifiche, sono pronte a far rombare nuovamente i motori e a sfilare tra alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia.
Il segreto di Alfa Romeo e la sua unicità risiedono nella meraviglia che suscitano non solo i modelli storici, ma anche la produzione attuale che, con Stelvio e Giulia, incarna il nuovo paradigma del brand. Stelvio è il primo SUV della storia ultracentenaria del marchio e ha riscritto le regole della categoria stabilendo nuovi riferimenti in termini di performance, mentre Giulia è la berlina sportiva dove bellezza funzionale e dinamica si combinano per raggiungere le migliori prestazioni. Fanno parte della flotta ufficiale di 30 vetture che il marchio mette disposizione dell’organizzazione come vetture ufficiali. Il modo migliore per scoprire da vicino il DNA di Alfa Romeo, intriso di storia e di competizione e forte di un passato che è già leggenda.