Le 10 curiosità sul Mondiale di Russia 2018 che, probabilmente, non conosciamo

Il mondo del calcio è in subbuglio: i Mondiali di Russia sono alle porte ei ci sono tante curiosità da scoprire che non conosciamo

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I Mondiali di Russia 2018 sono alle porte. Nonostante la delusione per la mancata partecipazione dell’Italia l’entusiasmo è alle stelle. Vediamo qualche curiosità.

Grande attenzione, da parte degli appassionati di calcio, per i Mondiali in Russia che sono alle porte e che, nonostante la mancata partecipazione dell’Italia, stanno creando hype ovunque tra i tifosi. Vediamo, quindi, qualche curiosità che ci piacerà scoprire tra i giocatori che partecipano alla kermesse più famosa per il calcio che, dal 1930 ai giorni d’oggi, ha appassionato tutti coloro che amano il football e che amano le sfide epiche. Come dimenticare Italia – Germania 4 a 3 del 1970, la vittoria dell’Italia nei Mondiali 82, il gol di mano di Maradona contro l’Inghilterra o la cavalcata della Francia nei Mondiali del 98? Tutto è storia, storia del calcio e crea tanta energia e interesse.

La sfida tra tante nazioni differenti, infatti, crea sempre un’attesa importante che coinvolge non solo i tifosi ma anche bookmaker e operatori del gioco d’azzardo in tutto il mondo. Se ci pensiamo, in questi frangenti, cambia anche l’approccio al gioco e alle scommesse e i migliori siti scommesse con bonus presentano quelle che sono le loro migliori promozioni. Un bonus benvenuto scommesse favorevole, comunque, modifica quelle che sono le abitudini del giocatore che si ritrova, in situazioni come quelle dei Mondiali o degli Europei di calcio, molto più coinvolto e divertito nel puntare (anche in altri sport come moto, tennis o basket sono sempre le grandi manifestazioni a far attecchire più giocatori alle scommesse). Conosciamo, dunque e senza altri indugi, qualche particolarità di questi Mondiali russi.

Le curiosità più divertenti dei Mondiali 2018

I giocatori più magri e quelli più pesanti

I giocatori che pesano meno, circa 59 kg, hanno altezze comprese tra il metro e 66 e il metro e 69. Parliamo del messicano Javier Aquino, del giapponese Takashi Inui e del marocchino Mbark Boussoufa. Il calciatore più pesante in assoluto è Roman Torres, capitano di Panama e diventato eroe con il gol qualificazione contro Costa Rica. Torres pesa ben 99 kg, un vero colosso.

I più bassi e i più alti

Anche nella statistica dei più bassi c’è un pari merito: da una parte abbiamo lo svizzero Shaqiri e dall’altra il saudita Yahia Asishehri con un metro e 65 di altezza. I più alti sono il croato Kalinic, portiere del Genk, che è alto un metro e 99 come il danese Jannik Vestergaard.

Il più giovane e il più vecchio

Il più giovane del Mondiale 2018 è l’australiano Daniel Arzani, nato il 4 gennaio 1999. Il più vecchio è il portiere egiziano Essam El Hadary, che di anni ne ha 45, ben 26 in più del giovanotto australiano. Se dovesse giocare anche solo un minuto in Russia diventerebbe il giocatore più anziano in assoluto ad aver disputato un Mondiale di calcio.

Chi compirà gli anni durante la Coppa del Mondo

Sono ben 65 i giocatori che compiranno gli anni durante il Mondiale. Tra questi c’è Lionel Messi, nato il 24 giugno e due giocatori che festeggeranno proprio il giorno della finale: Danilo del Brasile e il giapponese Yoshinori Muto.

Nazioni con più giocatori nati non in terra natale

Un mondo sempre più vario e internazionale porta a far giocare giocatori in nazionali non dei paesi in cui sono nati. I francesi, ad esempio, hanno ben 50 calciatori non nati in Francia, 47 i brasiliani e i tedeschi. Il record, nei Mondiali in Russia, è del Marocco con 17 su 23 giocatori non nati in patria.

Quale città ha regalato più giocatori ai Mondiali?

La città che ha più giocatori ai Mondiali è Panama, città natale di 18 nazionali. Segue poi Lima in Perù con 17, Reykjavík con 13, Montevideo con 10, San Jose con Cairo e Sydney a 9. Lagos in Nigeria si ferma a quota 8.

Nazionali con giocatori che giocano in casa

L’Inghilterra è l’unica rosa con 32 giocatori che giocano in Premier League mentre Senegal e Svezia non hanno nessun rappresentante di un club del proprio paese in nazionale a dimostrazione che, in alcuni paesi del mondo, l’unica possibilità per poter giocare a calcio è uscire fuori dai propri confini e dimostrare fuori quello che si è in grado di fare.

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