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Dal carcere di San Vittore all’incontro con Iannone, Fabrizio Corona si confessa: “con Belen stavo per avere il mio secondo figlio”

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Fabrizio Corona torna a raccontarsi ai giornali, dal regime carcerario di San Vittore al rapporto con Belen Rodriguez: le parole del catanese

Fabrizio Corona torna a rilasciare interviste dopo il via libera dei giudici. L’ex Re dei Paparazzi si confessa a distanza di circa tre mesi dalla sua scarcerazione e parla oltre della sua vita in carcere, anche del suo rapporto con Belen Rodriguez e della conoscenza fugace con Andrea Iannone. Il catanese ha ammesso al settimanale ‘Chi’: “a Belen vorrò sempre bene, con lei stavo per avere il mio secondo figlio. Io ancora innamorato di Belen? Assolutamente no. Iannone? Dicono che mi somigli (ride, ndr). Sì, ma è stato casuale l’incontro. L’ho salutato cordialmente. Lui idem. Mi ha fatto sorridere perché ha esordito con la sua erre moscia dicendo: “Buongiorno signor Corona”. Gli ho fatto i complimenti per la sua annata, che è anche un po’ la mia… Quando lo vedo correre mi sento io su quella moto (sorride di nuovo, ndr)”.

Sul suo ritmo di vita quando si trovava in carcere, scandito dal regime carcerario, poi Fabrizio Corona ammette: “avevo un metodo ed un equilibrio per sopravvivere. Sveglia alle 7:30, colazione con caffè e pane con bresaola. Poi due ore di studio scavando nelle carte dei processi. Alle 11:30 incontro con gli avvocati. Alle 14:30 pranzo. Altre due ore di studio perché le accuse si accavallavo un giorno dopo l’altro. Alle 17:30 palestra. Poi lettura dei quotidiani e alle 20:30 cena con i miei compagni di cella come se fossimo da Carlo Cracco perché uno di loro cucinava da Dio. Nel week end? Torneo di calcetto “federale”. Giocavo in porta nella squadra dei “San Vittore Boys” Tredici presenze, tredici vittorie. Davamo l’anima in campo e ci sentivamo liberi. Buffon, quattro anni meno di me, non avrebbe resistito, si fidi”.

 

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