Giro d’Italia – Pozzovivo a caccia del successo: “grazie a Nibali sono migliorato molto in discesa”

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Grazie all’aiuto di Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo è migliorato migliorato in discesa ed è pronto a dare filo da torcere a tutti i suoi avversari

domenico pozzovivo
Massimo Paolone/LaPresse

Domenico Pozzovivo sarà uno dei protagonisti del Giro d’Italia giunto all’edizione numero 101 che partirà da Gerusalemme e terminerà a Roma. I manager della Bahrain Merida hanno convocato un roster tutto per il corridore lucano che dovrebbe garantire qualità in tutte le tappe di montagna. Nelle ultime corse, Pozzovivo ha realizzato una buona Liegi-Bastogne-Liegi terminando in quinta posizione e un grande Tour of the Alps lottando quasi alla pari con Froome, Lopez e Pinot. Il ciclista italiano sarà il capitano della Bahrain Merida per la grande corsa a tappe e ha voglia di portare a casa la maglia rosa.

domenico pozzovivo
Massimo Paolone/LaPresse

Domenico Pozzovivo  potrebbe lottare alla pari con la corazzata Team Sky cercando di rompere tutte le strategie di Froome. Il ciclista della Bahrain Merida non vede l’ora di correre questa emozionante edizione del Giro d’Italia: “ho fatto degli allenamenti duri prima del Tour of the Alps dove ho ottenuto dei buoni risultati. È stato un approccio perfetto al Giro d’Italia. Il ciclismo oramai è uno sport globale, sono abituato a viaggiare per correre e ritengo sia un’opportunità il fatto di esordire fuori dei confini italiani. Spero di poter godermi un po’ il paesaggio durante la corsa visto che è la mia prima volta in Israele ma dipenderà della velocità del gruppo. In passato Vincenzo Nibali era un avversario, ora siamo compagni di squadra. Durante la Tirreno-Adriatico abbiamo condiviso alcuni piccoli segreti. Lui è un maestro nel piazzamento in gruppo mentre io ho ancora da imparare. Mi ha anche portato in mountainbike per migliorare le mie doti in discesa. Nella crono di apertura credo di poter perdere circa una quarantina di secondi da Chris Froome e Tom Dumoulin, i migliori al mondo in questa specialità. Il Giro si giocherà nelle montagne. Mi piace molto lo Jafferau per la sua lunghezza”.

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