Giro d’Italia – Incidente Visconti, il racconto shock di Giovanni: “ho visto la morte in faccia”

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Spaventosa caduta per Giovanni Visconti nella sesta tappa del Giro d’Italia: il racconto del corridore della Bahrain Merida è da brividi

Tappa ricca di emozioni ieri al Giro d’Italia. La sesta frazione della 101ª edizione della corsa rosa è stata vinta da un super sorridente Esteban Chaves, con una speciale doppietta Mitchelton Scott che ha regalato a Yates la maglia rosa. Ad attirare particolarmente l’attenzione sono state le immagini trasmesse in tv, di un Giovanni Visconti in bicicletta, a circa 50 km dal traguardo, con escoriazioni sul braccio, sulla gamba e sulla coscia. Divisa strappata e sangue hanno allarmato tutti i tifosi del corridore della Bahrain Merida, ma per capire cosa è successo al siciliano c’è stato bisogno di attendere la fine della tappa e il racconto del ciclista stesso.

giovanni viscontiFelice di poter raccontare che oggi son caduto e ho solo botte ed escoriazioni. Me la sono vista davvero brutta. Schiantarsi contro una macchina a più di 60 all’ora non è il massimo“, ha scritto sui social. “Ho visto la morte in faccia. Si andava a più di 60 all’ora, ero in fila, ero andato a prendere l’acqua dietro le auto. L’ammiraglia della Groupama-Francaise des Jeux ha inchiodato tutto a un tratto. L’ho presa in pieno. Potevo entrare dentro il vetro. Sono volato in aria, non ho parole. Eravamo a cinquanta chilometri dall’arrivo, più o meno. Una situazione come sempre, la fila di ammiraglie, avevo appena fatto pipì. Passo la Movistar e vedo la Française des Jeux che a sua volta non mi vede. Non so che stessero facendo, forse erano distratti. Mi aveva fatto anche il buco, non c’erano neppure altre auto davanti. Ho incocciato contro la parte posteriore, sono volato in aria, non so per quanti metri. Mi considero un miracolato. Non mi sono fatto niente. O meglio: ho dolori in tutta la parte sinistra del corpo, ma per la dinamica di quanto accaduto… Mi sono spaventato, ho avuto paura. Poi la macchina si è fermata, sono tornati indietro, mi hanno chiesto scusa. Quando sono caduto, inizialmente ho picchiato la testa. Non capivo niente, non sapevo più dove mi trovassi. Non è che ce l’abbia con loro, probabilmente è stato davvero un attimo di distrazione, però ci sto ancora pensando. L’ho scampata“, ha approfondito poi alla ‘rosea’.

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