Tom Dumoulin si è presentato in conferenza stampa dopo la prima tappa del Giro d’Italia con due etti di riso bollito con pomodori, zucchine e peperoni
Recuperare subito e in fretta, è questo lo slogan dei ciclisti soprattutto durante le più importanti corse a tappe come il Giro d’Italia. Poco tempo per ricaricarsi e poi via subito di nuovo in sella, per un nuovo percorso da affrontare con l’obiettivo di indossare la maglia rosa. Al momento è Tom Dumoulin a guidare il gruppo, grazie alla vittoria nella crono di ieri, coincisa con la prima tappa dell’edizione numero 101 della corsa in rosa. Per recuperare immediatamente le energie, il ciclista della Sunweb si è presentato in sala stampa con una vaschetta da mensa con due etti di riso bollito, pomodori, zucchine e peperoni per rimettersi subito in sesto. Il motivo preciso la Gazzetta lo ha chiesto a Iader Fabbri, nutrizionista già nello staff della Nazionale: “Dumoulin ha fatto molto bene. La fase post gara è la più importante. L’obiettivo è quello di recuperare prima possibile quanto speso in corsa.
Bisogna pensare anche alle tappe a seguire. Se ci fate caso, anche i corridori che fanno gruppetto mangiano fino al traguardo. Questo è importante perché si apre la “finestra metabolica”. L’obiettivo primario è di reintegrare il più velocemente possibile, e non oltre i 120’, le scorte di glicogeno muscolare ed epatico. Bisogna anche bloccare il catabolismo muscolare (la distruzione della massa muscolare conseguente allo sforzo, ndr) e stimolare la sintesi proteica. Bisogna mangiare carboidrati ad alto indice glicemico. Vanno quindi bene dolci con pochi grassi, crostate, patate, gallette, riso, pasta… Tuttavia a questi alimenti bisogna sempre abbinare una fonte proteica, pollo o tacchino per esempio. Spesso, però, nello sport si usano miscele di rapida assimilazione, ovvero proteine in polvere. Poi sono essenziali anche alimenti ricchi di fibre, sconsigliati prima della gara. E tanta acqua“.