Giro d’Italia – L’accessorio preferito dai ciclisti? I collant! Il curioso utilizzo per combattere un fastidioso problema

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Levatacce e ‘rimedi della nonna’: ecco come i ciclisti combattono un fastidioso problema

Il Giro d’Italia è finalmente arrivato nella nostra terra: dopo tre tappe in Israele i ciclisti che hanno regalato già fortissime emozioni in questo speciale e storico inizio della grande corsa a tappe italiana, sono arrivati ieri in terra siciliana, precisamente a Catania, dove oggi partirà la quarta tappa, che avrà il suo arrivo a Caltagirone.

Una giornata di riposo dunque per i corridori che hanno però dovuto affrontare un lungo e stancante viaggio: sveglia al mattino presto e tante accortezze da seguire. La più particolare riguarda la ritenzione idrica: “oltre le due ore si va incontro a ritenzione idrica che deve essere combattuta, altrimenti domani (oggi, ndr) il corridore si sente imballato. Per combatterla ci sono diversi sistemi. Il primo è l’uso di calze a compressione graduale, che possono essere a gambaletto o lunghe fino all’inguine. La pressione si misura in denari e va da 15 a 70. Noi le usiamo da 40. I corridori le tengono anche dopo la corsa, nel trasferimento dal traguardo all’hotel. A volte, se la partenza è lontana, anche all’andata. Un valido aiuto contro la ritenzione si ha con l’assunzione di prodotti naturali drenanti, fitoterapici. Gocce di estratti di erbe. Poi, dopo la sgambata pomeridiana, con un linfodrenaggio che può essere manuale o con l’ausilio di apparecchiature specifiche“, ha spiegato alla ‘rosea’ Carlo Guardascione, medico sociale della Bahrain Merida.

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