Froome super nella tappa di Bardonecchia: il ds Cioni svela il segreto vincente del britannico e del Team Sky
Incredibile impresa ieri di Chris Froome nel tappone di montagna di Bardonecchia. Il britannico del Team Sky ha trionfato nella 19ª tappa del Giro d’Italia 101, prendendosi anche la maglia rosa di leader della classifica, lasciando oltre 30 minuti di gap a Simon Yates. Alle spalle di Froome, in classifica generale, Tom Dumoulin, a 40”, mentre è scivolato in sesta posizione Domenico Pozzovivo.
Un attacco, quello del britannico, studiato nei minimi dettagli: Froome sapeva benissimo di doversi giocare tutte le sue carte per sperare in un podio o anche nella vittoria, che lui ha sempre reputato possibile, anche alla vigilia della tappa di Bardonecchia. Fatica, sudore, ma anche gioco di squadra: “c’erano coinvolti dodici membri dello staff. Solo sul Colle delle Finestre avevamo sei punti di appoggio per rifornimento solido e liquido. In più ognuno aveva delle ruote. Di più per regolamento non potevamo fare“, ha svelato il ds Cioni alla rosea al termine della tappa. L’uomo del Team Sky si è poi focalizzato anche sulla maglietta gialla: “negli anni scorsi la usavamo celeste Sky, ma ci sono troppe altre squadre con colori simili. Astana, Movistar… Così già dalle classiche in Belgio abbiamo optato per un colore visibile e che non ha nessun altro. Chissà se ci copiano anche questo…“.