Fabio Aru al Tour of the Alps non ha ancora trovato il ritmo giusto e anche nella seconda tappa si è staccato dagli avversari
Lo scalatore Fabio Aru della UAE Team Emirates è giunto decimo anche nella seconda frazione del Tour of the Alps, la tappa più impegnativa di questa edizione con partenza da Lavarone e arrivo all’Alpe di Pampeago. Vittoria di tappa per il colombiano Miguel Angel Lopez della Astana davanti al francese Thibaut Pinot della Groupama FDJ. Terzo posto per il giovane Ivan Ramiro Sosa della Androni Sidermec che passa in testa alla classifica generale. La gamba di Fabio Aru è apparsa un po’ troppo imballata con un leggero ritardo di condizione. Il Tour of the Alps è un banco di prova adatto per capire la condizione fisica in vista del Giro d’Italia. Il ciclista sardo ha analizzato la sua prestazione realizzata nella seconda tappa:
“mi manca ancora il ritmo gara, ma sono contento del punto in cui mi trovo perché alla fine del Giro mancano ancora 1 mese e 10 giorni. Questa gara mi servirà per mettere il ritmo giusto nelle gambe. Quel ritmo che adesso mi manca dopo tanti giorni di altura”. on la squadra stiamo anche cercando i meccanismi giusti in vista della corsa Rosa. I miei avversari sono un pelino più avanti di me in questo Tour of the Alps, ma ci sono ancora tre giorni per mettere un po’ di lavoro specifico nelle gambe”.