MotoGp – Pirro, i test al Mugello e l’attacco ai piani alti: “hanno fatto questo regolamento per toglierci vantaggi”

SportFair

Michele Pirro senza peli sulla lingua: il collaudatore Ducati attacca i piani della MotoGp per il cambio di regolamento sui test

LaPresse/Alessandro La Rocca

Due importanti giornate di test al Mugello per Michele Pirro e la sua Ducati. Il collaudatore del team di Borgo Panigale ha trascorso le giornate di giovedì e venerdì in pista, sul circuito italiano per continuare il lavoro della squadra italiana sulla Desmosedici Gp. Tra una prova e un’altra non è mancato il tempo per qualche ‘polemica’. Pirro si è infatti lamentato dei cambiamenti al regolamento per quanto riguarda i test, che, a suo avviso, hanno penalizzato la Ducati. Queste le sue parole a GpOne.com: “la Ducati è stata la Casa più penalizzata da questo cambiamento. Abbiamo creato una struttura, il test team, che non ha nulla da invidiare alle squadre che corrono i Gran Premi e hanno fatto questo regolamento per toglierci i vantaggi che avevamo acquisito. I costruttori giapponesi hanno voluto così e noi dobbiamo adeguarci”.

Dopo le frecciatine ai piani alti della MotoGp, Pirro si è focalizzato sul lavoro svolto in sella alla Desmosedici e sulle difficoltà riscontrate dalla Ducati n elle ultime gare: “Stiamo cercando di migliorare la GP18 in tutte le aree, dall’elettronica al motore, inoltre ho provato alcune soluzioni che potranno essere utili per la gara. Siamo impegnati su tutti i fronti. A Termas ed Austin storicamente abbiamo sempre faticato. In Argentina ci sono state anche condizioni molto particolari, ma secondo me Dovizioso con il 5° posto in Texas ha dimostrato che abbiamo fatto un passo avanti. Ogni moto ha un proprio DNA e nel nostro manca ancora la velocità di percorrenza. Nel libro della Desmosedici è un capitolo che dobbiamo ancora scrivere, anche qui al Mugello ho avvertito certi limiti. La GP18 è una moto nuova che può ancora migliorare. Bisogna cercare di difendersi nelle piste in cui saremo in difficoltà e attaccare quando ne avremo la possibilità”.

 

 

Condividi