MotoGp – Lorenzo, il contatto Rossi-Marquez e le dichiarazioni su Dovizioso: “chi conosce la storia capisce! Valentino? E’ intelligente, ma…”

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Jorge Lorenzo sincero e senza peli sulla lingua, come sempre. Il maiorchino, l’uscita del suo nuovo libro e il contatto tra Rossi e Marquez

E’ finalmente uscito il tanto chiacchierato libro di Jorge Lorenzo, “Lo que aprendí hasta los 30”. Il maiorchino ha deciso di dedicare un po’ del suo tempo a tifosi e fan, ma non solo, anche a coloro che vogliono fare un importante lavoro su se stessi. Un’autoguida l’aveva definita il ducatista la settimana scorsa durante il weekend d’Argentina. Intervistato dalla ‘Rosea’ Jorge Lorenzo, oltre a presentare il suo libro, non poteva non commentare quanto accaduto domenica a Termas de Rio Hondo:

“Capisco che sia un tema di attualità, ma è una questione tra Rossi e Marquez, non mi riguarda. Sono cose che succedono in corsa: ci sono frizioni, litigi, visioni differenti. Però tutto ciò che sta succedendo ora tra un mese sarà dimenticato, nessuno ne parlerà più. Sono abituato a vivere situazioni simili, tanto da protagonista come da spettatore. La mia opinione sul tema è la stessa da anni: il motociclismo è come il calcio, se l’arbitro non è rigoroso e non tira fuori cartellini gialli e rossi alla giocata successiva c’è sempre chi entra coi tacchetti sul collo dell’avversario. Vediamo se la rigorosità promessa dalla direzione di gara sarà sufficiente per fermare certi comportamenti”

Aggiungendo anche poi un dettaglio sul suo ex compagno di squadra Valentino Rossi:

 “È molto intelligente dentro e fuori pista. Ha molti seguaci e questo aiuta molto. A livello comunicativo ha quel talento che funziona”.

Impossibile poi non parlare anche delle dichiarazioni del maiorchino della scorsa settimana sul suo compagno di squadra Andrea Dovizioso e sul loro rapporto:

“da fuori si ha la percezione che il mio rapporto con lui sia cambiato negli ultimi mesi, ma non è così. Ho detto certe cose su di lui in un’intervista perché avevano un senso. Posso capire che tanta gente non abbia capito il perché delle mie parole però non c’era nulla di strano: se uno conosce tutta la storia comprende anche il significato di ciò che volevo dire“. 

In questi giorni si è parlato di un interesse della Suzuki per lei.

“Tutti sanno ciò che sono capace di fare quando sto bene in sella a una moto, il mio obiettivo, al quale sto dedicando tutte le mie energie, è quello di far bene con la Ducati. Io voglio restare, magari potessi chiudere in Ducati la carriera. Poi tutto dipende dalla soddisfazione personale e dai risultati: se le cose vanno male né io né la Ducati vorremo continuare il nostro viaggio insieme. L’ha detto l’altro giorno anche Davide Tardozzi, è naturale. Però se sto bene vinco tanto, e l’obiettivo è riuscirci in Ducati. Penso solo a dare il massimo, sono certo di poter migliorare e anche rapidamente. Per il resto c’è il mio manager: difenderà i miei interessi al meglio. Nella vita è importante saper scegliere le priorità. Nel 2014 pensai più alla creazione della mia marca di occhiali che al motociclismo, fu un errore pagato caro. Può essere che il mio valore ora sia minore, ma tutti sanno ciò che sono capace di fare quando sto bene. Due piloti possono fare la differenza: Marquez ha vinto 4 degli ultimi 5 Mondiali, però io sono l’unico riuscito a batterlo”.

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