Solare, casinista e shopping addicted. Francesca Villani a SportFair: “l’impresa della mia Savallese in un tattoo, ecco come ce l’abbiamo fatta”

SportFair

Dalle emozioni per la sudatissima promozione in Serie A con la Savallese Millenium Brescia all’ossessione per scarpe e borse: Francesca Villani a 360 gradi ai microfoni di SportFair

Credits: RM Sport

In casa Savallese Millenium Brescia, si respira ancora l’aria frizzante dei festeggiamenti, da poco conclusi, per la storica promozione che ha proiettato le Leonesse nella massima serie dopo soli due anni di A2. Un grande contributo a questa impresa è stato dato dalla schiacciatrice classe 1995 Francesca Villani, che ha disputato una delle migliori stagioni del suo percorso professionale (495 punti in 32 partite), impreziosita dalla sua prestazione proprio nell’ultima e decisiva partita dell’8 Aprile scorso contro l’Olimpia Teodora Ravenna, in cui l’attaccante di Prato è andata a segno con 22 velenosi palloni e si è guadagnata il titolo di MVP del match.

“E’ stata una promozione assolutamente inaspettata; non eravamo tra le squadre più quotate e nessuno poteva aspettarsi questo exploit; è vero che avevamo chiuso il girone di andata con 10 vittorie consecutive, ma eravamo quattordicesime”.

In un campionato infarcito di avversarie temibili, secondo Francesca, c’è stato un elemento in particolare ad avere fatto la differenza: “Tutte le squadre hanno alti e bassi; ma quando abbiamo chiuso la prima parte della stagione quattordicesime ci siamo guardate negli occhi dicendoci “che cosa vogliamo fare?” e gradualmente siamo state in grado  di costruire un ambiente di fiducia e rispetto tra di noi, lo staff tecnico e gli allenatori; ognuna di noi si è impegnata e ha messo il cuore  nello svolgere il proprio ruolo, senza invadere quello delle altre.  Penso che il clima di collaborazione sia stata la nostra carta vincente, un aspetto che magari in squadre costruite per vincere può essere trascurato”.

Questa non è la prima promozione in A1 di Francesca Villani che, nella stagione 2013-14, ad appena 18 anni, si era già conquistata il passaggio in massima serie con Il Bisonte Firenze: “Però non avevo giocato molto. Invece stavolta ho vissuto, sofferto e gioito in campo per ogni partita. Per esempio uno dei match più difficili psicologicamente è stato quello con Orvieto, in casa, dopo 5 sconfitte consecutive. Sapevamo che se in quel momento non ci fosse stata una reazione da parte nostra , la posizione in classifica sarebbe stata seriamente compromessa. Ma quella è stata in realtà la partita della svolta perché siamo riuscite a vincere in rimonta e ho visto la mia squadra unita come non mai”.

Dopo mesi di lavoro svolto in palestra, in campo e su se stessa, la nuova promozione in A1 rappresenta insieme un punto di arrivo, di partenza e di svolta per la brillante schiacciatrice toscana, che si è tatuata la data “Otto Aprile” sul braccio. Già da quando era molto giovane Francesca si è abituata a vivere lontano da casa e a quel frequente cambiamento di club e di città tipico di ogni sportivo professionista di alto livello: “Ogni città e ogni club in cui sono stata ha un posto nel mio cuore. Sono rimasta in particolare affezionata alla città di Olbia perché adoro il mare della Sardegna che, specialmente in inverno, è magico. Inoltre, per me, l’esperienza all’Entu Olbia ha significato ripartire nella direzione giusta dopo un periodo difficile: avevo lasciato Filottrano e in quella stagione non ero riuscita ad esprimermi come volevo. Tutti questi trasferimenti mi hanno portato a conoscere delle colleghe che sono poi diventate amiche importanti come Beatrice Parrocchiale, Federica Mastrodicasa e Giulia Angelina, con cui mi sento al telefono ogni giorno”.

Francesca ha un’allegria contagiosa e fa un ritratto di se stessa che sprigiona positività e ottimismo, con una buona dose di simpatica autocritica: “Sono una “casinista”, nel senso che mi piace molto il “casino” e organizzare feste con gli amici; però sono anche riflessiva, a volte forse troppo”. E aggiunge sorridendo: “Sono anche permalosa, ed essendo una persona molto puntuale non sopporto i ritardatari! Il mio hobby preferito è lo shopping  e ho la fissa delle borse e delle scarpe: per me comprare una nuova borsa o un nuovo paio di scarpe è un momento di ossitocina puro, in sostituzione della cioccolata o della pizza, altre due cose che mi piacciono molto.”

La Leonessa di Prato ha già organizzato anche i suoi prossimi impegni per l’estate: “Devo portarmi avanti con i miei studi in Scienze Motorie, mi mancano 7 esami alla laurea triennale. Inoltre questo’anno per la prima volta parteciperò all’organizzazione di un volley camp, lo Star Volley Camp a Bedonia”. E per lei, che, una volta terminato il percorso pallavolistico, vorrebbe dedicarsi all’organizzazione di grandi eventi sportivi, questo sarà sicuramente un banco di prova importante.

“In Agosto, da sempre, sono Versilia-dipendente perché lì ho il gruppo di amici che frequento da quando ero piccola; io e il mio fidanzato faremo anche un breve periodo di vacanza a Napoli, una città di cui apprezzo molto le tante bellezze, inclusa la cucina”. Nella valigia di Francesca, immancabile, la piastra per i capelli, un “must have” per lei imprescindibile, soprattutto nelle vacanze al mare. Sul braccio, quella data tatuata “Otto Aprile”, che la farà ripensare spesso ad un momento indimenticabile.

Condividi