Sulla questione sorpassi è intervenuto anche Daniel Ricciardo, sottolineando come la larghezza delle nuove monoposto non facilita i sorpassi
La questione sorpassi è ormai diventata la più chiacchierata del circus, la noia del Gp di Melbourne ha acceso i riflettori sulle difficoltà di superare dei piloti per colpa dei circuiti stretti e della larghezza delle monoposto. Su questo tema è intervenuto anche Daniel Ricciardo, soffermandosi sulle proporzioni delle monoposto di nuova generazione che non aiutato in fase di sorpasso:
“Credo che ora con le monoposto più larghe e le gomme più larghe sia più difficile superare in pista. Le misure introdotte l’anno passato prendono un sacco di spazio in pista. E’ difficile trovare aria pulita. Siamo arrivati a un punto in cui molti tracciati sono stati resi meno appetibili per le corse. Penso che monoposto più strette siano meglio delle attuali. Guardate le moto: hanno molto più spazio per sorpassare e vanno 30 secondi più lente di noi. Abbiamo bisogno di avere una guidabilità migliore, perché aumenterebbe lo spettacolo. Le vecchie monoposto? Erano lente per i nostri standard, ma gli spettatori non avrebbero saputo necessariamente che per noi lo erano. Ma almeno in corsa era possibile seguire le monoposto e sorpassarle. Penso che per quanto riguarda i sorpassi, le monoposto che abbiamo usato sino al 2014 erano buone. Quelle odierne sono molto buone dal punto di vista aerodinamico, ci sono tanti profili, basti guardare le fiancate per capirlo. E’ tutto molto incasinato. Ora andiamo al massimo in tante curve. A Barcellona facevamo la 2, la 3 e la 9 in pieno. Era davvero impressionante. Ma più veloce andiamo e più veloce sarà superare e stare vicino alle vetture che ti precedono. Dunque, la domanda è: vogliamo girare in 1’22” ma non essere in grado di correre dignitose la domenica o vogliamo andare più lenti e riuscire a gareggiare? Noi vogliamo essere veloci, ma ci vuole equilibrio”.