Cittadinanza italiana e critiche, Belen spara a zero sul nostro Paese: “in Italia autocensura, indivia e ipocrisia”

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Belen Rodriguez in una lunga intervista parla dell’amore che la lega a Iannone e delle differenze tra Italia e Argentina

Belen Rodriguez, alle prese in questi giorni con uno shooting fotografico in Puglia, è protagonista di una lunga intervista alla rivista ‘Grazia‘. La bellissima showgirl, parla dei suoi mille progetti tra cui spiccano quello in cui è testimonial di Swarovski e quello in cui è imprenditrice di se stessa per il suo marchio di bikini. Belen tra le domande che l’intervistatrice le rivolge risponde anche a quelle sul fidanzato Andrea Iannone, con cui condivide una storia d’amore da due anni. La Rodriguez racconta così il loro rapporto:

Ho accanto un uomo meraviglioso e sto vivendo un amore solido, adulto. Stiamo bene e ci rispettiamo. Andrea è un romantico con un grande senso della famiglia, proprio come me. Una certa dose di follia ci accomuna, anche se lui è molto più folle di me. Andrea è veramente un vulcano, il suo fuoco è tutto interiore. Ha un controllo delle emozioni e una mente affascinanti. Per me è speciale.

Alla giornalista che le chiede se prova paura quando vede il fidanzato sfrecciare a tutta velocità sulle piste di MotoGp, poi Belen ribatte:
 Sì tantissima. E se in televisione sembra che corrano veloce, dal vivo è molto peggio.

Poi sulle differenze tra Italia ed Argentina, la meravigliosa modella racconta quello che non gradisce del nostro Paese a pochi giorni dall’ufficialità della sua cittadinanza italiana:

Il senso della famiglia comune i due Paese mantre a dividerli la percezione della libertà. In Italia ci sono autocensura e ipocrisia. Devi mostrare di essere buono, il divorzio genera ancora disappunto tre le persone e, se ti comporti una bella auto, devi stare attenta all’invida. Tutti ti giudicano e ti preoccupi sempre cosa pensino di te. In Argentina ognuno fa ciò che vuole senza farsi condizionare troppo dalle opinioni altrui e, soprattuto senza invidiare gli altri. Per credo sia un discorso delicato, non vorrei essere fraintesa.

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