Sharapova, crisi e confusione mentale. La soluzione drastica: licenziato coach Groeneveld

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Dopo il ko nel primo turno di Indian Wells, Maria Sharapova ha preso la drastica decisione di separarsi da coach Sven Groneveld

Il 2018 di Maria Sharapova non è di certo iniziato con il piede giusto. Dopo il ko nella semifinale di Shenzhen e la sconfitta ai quarti degli Australian Open che avevano fatto ben sperare, per Masha sono arrivati due ko scottanti agli esordi a Doha e Indian Wells. Nel primo turno sul cemento statunitense, Sharapova è stata sconfitta nei 64esimi di Indian Wells da Naomi Osaka. La tennista giapponese si è imposta in due set con il punteggio di 6-4 / 6-4. La risalita in classifica della Sharapova, attualmente numero 41 al mondo (n°7 al momento della squalifica per doping), continua a subire bruschi incidenti di percorso. La tennista russa ha giustificato la sua poca costanza dando la colpa ai problemi fisici, ma il presente di Masha è fatto di una confusione che non le appartiene. Sharapova ha perso la fiducia, la grinta e anche quell’aura di invincibilità che aveva prima dello stop. Le giocatrici la affrontano senza paura, qualcuna addirittura più motivata dopo lo scandalo Meldonium, quasi per una rivincita personale. Possiamo dirlo con certezza: Maria Sharapova è in crisi. Lo testimonia anche la scelta di licenziare coach Sven Groeneveld, quasi fosse il capro espiatorio di tutta la situazione. In una nota sul proprio sito ufficiale, la 5 volte campionessa Slam ha spiegato:

“dopo quattro anni di collaborazione, vorrei ringraziare Sven per la sua incredibile lealtà, l’etica del lavoro e, soprattutto, l’amicizia che andrà oltre questa collaborazione lavorativa. Anche se quella di separarci è una decisione condivisa, sono stata incredibilmente fortunato ad avere un tecnico come lui nel mio box negli ultimi quattro anni”.
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