La Federazione Italiana Rugby ha coinvolto tre importanti realtà sportive che da diversi anni sono impegnate in prima linea nell’integrazione
La Federazione Italiana Rugby conferma il proprio sostegno a favore di ogni tipo di inclusione, con l’evento Rugby per Tutti di sabato allo Stadio dei Marmi, uno dei tanti “hot spot” del 6 Nazioni romano. In occasione del match di chiusura del Torneo NatWest Sei Nazioni 2018, che vedrà la Nazionale Italiana Rugby affrontare la Scozia alle ore 13:30 allo Stadio Olimpico di Roma il 17 marzo, FIR ha coinvolto tre importanti realtà sportive che da diversi anni sono impegnate in prima linea nell’integrazione nel tessuto sociale italiano di giovani extracomunitari attraverso i valori sani dello sport: Le Tre Rose Nere di Casale Monferrato, i Diavoli Rossi di Varese – due squadre formate da richiedenti asilo che partecipano a pieno titolo ai Campionati FIR, in virtù della modifica regolamentare destinata alle squadre che operano nei Progetti sociali federali- e la squadra di calcio Liberi Nantes di Roma che milita nella Terza Categoria FIGC. L’appuntamento si svolge con il sostegno e la collaborazione dell’associazione ExTraZone, partner dell’evento, che ha aderito ritrovando nelle attività di Rugby Sociale piena coerenza con la propria vocazione, racchiusa nel Progetto “ExTra Win Oltre la vittoria”. Un progetto dedicato al mondo dello sport che integra consulenza, formazione e coaching con aspetti sociali e valori etici propri del movimento sportivo. All’interno dell’evento GRATUITO “RUGBY PER TUTTI” dedicato alla promozione del rugby e dei suoi valori, Tecnici Federali FIR e della Lega Touch coinvolgeranno i ragazzi delle tre associazioni e gli appassionati giunti allo Stadio Olimpico per assistere alla partita della Nazionale italiana, facendoli giocare a Rugby attraverso forme semplificate e senza placcaggio quali il Touch Rugby e il Tag Rugby. Le parole del presidente Gavazzi:
“Rugby per tutti è non solo uno strumento di promozione del nostro sport, ma anche un mezzo di inclusione attraverso la pratica della nostra disciplina, a ogni livello. Dare concretezza ai valori istituzionali della nostra Federazione attraverso iniziative come questa è coerente con la missione sociale di FIR, che abbiamo voluto attuare effettivamente tramite le deroghe del Consiglio, per consentire alle formazioni di giovani rifugiati di potersi confrontare nei nostri campionati. Siamo emozionati all’idea di ricevere questi giovani e far vivere loro una giornata che ci auguriamo indimenticabile allo Stadio Olimpico e al 6 Nazioni che per noi, grazie al Progetto IV Tempo Rugby e Cultura, costituisce sempre più un’opportunità di veicolazione del nostro sport e dei valori che lo contraddistinguono”.