Kyrie Irving, fuori a causa di un’infiammazione cronica al ginocchio, dovrà operarsi: lo status dei Celtics in ottica Playoff cambia radicalmente
La notizia è di quelle che i tifosi dei Boston Celtics non avrebbero mai voluto sentire: Kyrie Irving dovrà operarsi. Il playmaker di Boston, arrivato in estate dai Cleveland Cavaliers in una trattativa che ha fatto molto discutere, è alle prese con un’infiammazione cronica al ginocchio che lo sta tenendo fuori dai giochi per diverse partite. Nella giornata di ieri Irving ha ascoltato il parere medico decisivo per prendere una decisione importante su come trattare il dolore: terapia conservativa a base di ‘riposo forzato’ finchè l’infiammazione non passa da sola, oppure andare sotto i ferri e rimuovere le due viti, inserite dopo l’intervento alla rotula nel 2015, che creano il dolore. Stando a quanto si legge su Yahoo Sport, Irving avrebbe deciso di operarsi. Un intervento a ridosso dei Playoff potrebbe privare i Celtics del loro uomo migliore che andrebbe ad unirsi, al reparto infermeria, all’altro grande rimpianto, Gordon Hayward fuori per tutta la stagione. La società ha comunque definito l’intervento minimamente invasivo, quindi potrebbe esserci qualche speranza in più di vedere Irving in campo. Probabilmente l’ex Cavs salterà il resto della regular season per provare ad essere pronto per i Playoff. Inutile dire che se Irving non dovesse farcela, la postseason dei Celtics diventerebbe un vero e proprio incubo.
