Il Team Sky continua ad esser accusato di doping. La squadra britannica è accusata di aver utilizzato delle sostanze proibite
Continuano i problemi in casa Team Sky a causa del presunto utilizzo di sostanze dopanti, somministrate ai propri ciclisti. La squadra diretta da Dave Brailsford è accusata dalla stampa britannica (più precisamente sul giornale “The Sun”) di aver aggirato le regole antidoping abusando del TUE (trattamento terapeutico per l’uso di sostanze proibite) sia al Giro del Delfinato del 2011 che del Tour de France del 2012. La sostanza utilizzata è il Triamcinolone, farmaco che migliora le prestazioni fisiche, ma che non serve a curare l’asma come sostenuto dai manager del Team Sky. Le accuse di doping ovviamente sono state respinte da Bradley Wiggins, vincitore della Grande Boucle del 2012 ed ex corridore della squadra britannica:
“trovo molto triste che si possano muovere accuse infondate alle persone e che si parli di cose mai accadute, come di fatti accertati. Respingo fortemente la tesi secondo cui avrei assunto farmaci al di fuori dell’uso terapeutico”.
Sul sito del Team Sky, è stato pubblicato un comunicato per chiarire definitivamente questa situazione:
“il Rapporto riporta di nuovo l’attenzione su alcuni errori che abbiamo già riconosciuto. Noi ci assumiamo la piena responsabilità per gli errori: abbiamo scritto al comitato descrivendo nel dettaglio i passi che abbiamo intrapreso per rimediare. Il Rapporto ripropone l’accusa sull’utilizzo di Triamcinolone da parte dei corridori nostri corridori prima del Tour de France 2012. Ancora una volta, respingiamo con forza questa affermazione. Siamo sorpresi e delusi dal fatto che il Comitato abbia scelto la via di una accusa molto anonima senza presentare alcuna prova o darci opportunità di risposta”.