Lo sconcertante silenzio di Coni e atleti su strage cani in Corea
In Corea, anzi in entrambe le due nazioni della penisola Coreana si macellano e mangiano mediamente due milioni di cani all’anno. Nonostante in vista delle Olimpiadi negli scorsi mesi nella Corea del Sud sia stata proibita la macellazione dei cani all’aperto in uno dei più grandi centri commerciali di Seul nel resto delle due nazioni si continua quotidianamente ad uccidere a scopo culinario oltre 5.500 cani che vengono uccisi e scuoiati per essere venduti e cotti. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente chiede al governo Italiano, ma sopratutto al CONI ed agli atleti della nazionale italiana presenti alle Olimpiadi Invernali un intervento diretto di condanna della strage quotidiana di cani che viene realizzata in quelle due nazioni. Queste le parole di Lorenzo Croce, presidente di AIDAA.
“Ci lascia di stucco il silenzio del Coni e di tutti gli atleti italiani in questi giorni di olimpiadi in totale silenzio sulla strage di cani mangiati quotidianamente nelle due Coree. Chiediamo un gesto di coraggio e condanna della strage di cani dai massimi vertici del nostro sport e da parte della portabandiera azzurra”.