A causa dei due casi di doping che hanno coinvolto gli atleti russi, il Cio ha confermato questa mattina la sospensione del Comitato olimpico russo
Non ci sarà la bandiera della Russia nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di PyeongChang 2018, il Cio infatti ha confermato con un comunicato pubblicato questa mattina la sospensione del Comitato olimpico russo. Una decisione presa per via dei due casi di doping che hanno coinvolto gli atleti dell’Oar, sospesi immediatamente dopo la positività. Ricevuto il dossier dalla sua commissione ad hoc, l’Esecutivo del Cio ha deciso di non riabilitare il Comitato olimpico russo per la cerimonia di chiusura dei Giochi:
“nessuna delegazione della Russia prenderà parte a queste Olimpiadi. Il Cio sottolinea che avrebbe preso in considerazione la possibilità di revocare la sospensione se la delegazione degli atleti olimpici della Russia (Oar) avesse rispettato le decisioni prese dall’Esecutivo del Cio lo scorso 5 dicembre. Tuttavia due atleti olimpici della Russia sono risultati positivi al doping qui a Pyeongchang. Questo è stato estremamente spiacevole e, in aggiunta ad altre considerazioni, ha impedito al Cio anche solo di prendere in considerazione la revoca della sospensione per la cerimonia di chiusura”.