Dwyane Wade ha scagliato una frecciatina nei confronti dei ‘poco competitivi’ Cleveland Cavaliers ai quali ha detto addio dopo soli 6 mesi
Sono bastate una serie di trade prima della chiusura del mercato a cambiare il volto dei Cleveland Cavaliers. Grazie agli arrivi di Hill, Hood, Nace Jr e Clarkson, la franchigia dell’Ohio sembra aver ritrovato la forza necessaria per tornare a dominare l’Est. Le vittorie contro Celtics e Thunder ne hanno certificato questo aspetto e soprattutto hanno fatto tornare il sorriso a LeBron James. Una delle operazioni più strane, avvenute a ridosso della trade deadline è stata quella attraverso la quale Wade si è trasferito a Miami in cambio della scelta degli Heat al secondo giro. Un ritorno a casa, un anno e mezzo dopo l’addio. Ai microfoni di ESPN, Wade ha spiegato perché si sia deciso a cambiare aria dopo soli 6 mesi:
“non sono contento della mia esperienza a Cleveland. Non è andata come speravo, anche se ci ho messo tutto il mio impegno e tutta la mia professionalità. In questo breve periodo di tempo non ho visto una squadra pronta a vincere. Quei Cleveland Cavaliers non erano competitivi per vincere il titolo NBA e la società lo ha capito in base ai risultati che continuavano a non arrivare.”