L’allenatore del Chelsea Conte dà uno schiaffo alla Nazionale e allontana la possibilità di diventare il nuovo ct dell’Italia: “Costacurta è un amico, ma dimentica questa cosa…”
Presente, futuro e calciomercato: a tutto Antonio Conte. L’allenatore del Chelsea torna a parlare in conferenza stampa e affronta diversi temi, iniziando proprio dalla possibilità di diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale, viste anche le parole di Costacurta, vice commissario della Figc. Ecco le parole di Conte riportate da italpress:
“Costacurta è un amico, abbiamo giocato insieme in Nazionale nel ’98 ma non ho parlato con lui. Forse, però, ha dimenticato che ho ancora 18 mesi di contratto col Chelsea e la mia volontà, la mia intenzione, il mio desiderio è di rispettare questo contratto. E’da inizio stagione che circolano voci su di me, già dopo la prima sconfitta si parlava del mio esonero ma l’unica cosa che posso dire è che ho ancora 18 mesi di contratto al Chelsea e voglio continuare il mio lavoro qui, non vedo problemi a riguardo. Desidero concentrarmi solo sul mio lavoro, fare del mio meglio con questa squadra. Sappiamo bene le difficoltà che stiamo avendo e conosciamo bene il percorso che abbiamo davanti”.
Sul mercato
“Speculazioni? Ci sono sempre state in questa stagione, c’è tantissima pressione su di me e non so perchè, forse perchè siamo i campioni in carica. Ma la pressione mi piace, fa bene a me e ai giocatori, quando manca rischi di rilassarti e di perdere il fuoco, la rabbia. L’unica cosa in cui credo è il mio lavoro, è questo quello che mi ha portato a essere uno degli allenatori migliori, non credo in nient’altro e continuerò in questo modo. Mercato? Io do la mia opinione al club e il club cerca di prendere le decisioni migliori. Ho detto che sarei stato felice comunque e sono contento che il mercato sia finito perchè così potremo concentrarci sul campo per cercare di fare il nostro meglio. Emerson Palmieri arriva da un brutto infortunio e ha giocato solo una partita in Coppa Italia, Giroud è appena rientrato da un infortunio muscolare e dobbiamo portarli entrambi nella migliore condizione fisica e lavorare con loro perchè si integrino al meglio nella nostra idea di gioco”.