L’ex allenatore del Milan Ancelotti esalta le qualità di Gattuso: “è l’anima rossonera, i suoi successi sono i miei successi. E a chi dice che fa cinema a bordocampo rispondo così”
Parole d’amore uniche, speciali. Per Carlo Ancelotti, Rino Gattuso è stato qualcosa in più di un semplice giocatore e adesso è qualcosa in più di un collega. Nel corso di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore del Bayern Monaco torna a parlare della rinascita rossonera firmata Rino Gattuso elogiando a più riprese le qualità dell’attuale tecnico rossonero:
“Ci sentiamo spesso, per me è come un fratello. Abbiamo condiviso tanto. Tutto, direi. E i suoi successi, lo dico dal profondo del cuore, sono anche i miei. Adesso gli direi: accetta gli elogi che ti arrivano, ma dimenticateli in fretta. E ricordati che chi, oggi, ti fa i complimenti, domani è pronto a criticarti. Lo vedo come un autentico condottiero. Ha in pugno il gruppo, i ragazzi andrebbero nel fuoco per lui, e questo aspetto è determinante nel calcio e, in generale, nella vita. Gattuso è l’anima del Milan e i giocatori mettono a disposizione le loro conoscenze e le loro energie per arrivare al successo: è la strada giusta”.
Corsa Champions
“Se continua su questi ritmi, sì. Però non mettiamo troppa pressione, ragioniamo partita per partita. Per conquistare la Champions bisogna che quelli davanti frenino. I rossoneri hanno il dovere di farsi trovare pronti nel caso in cui Roma, Lazio e Inter avessero qualche difficoltà. Visto da dove è partito, comunque, è già un grande risultato essere qui a parlare di Champions. Vi ricordate la depressione di qualche tempo fa?”.
Cinema a bordo campo
“Rientra nel personaggio. E’ il suo carattere: se non vivesse le partite in quel modo, non sarebbe Gattuso. Ma questo fa parte del bello del calcio. Se a comportarsi così fosse un allenatore straniero, si direbbe che ha uno stile. Siccome è Gattuso, si dice che fa del cinema. Guardiamo la sostanza, che nel calcio è l’unica cosa che conta: Rino ha risollevato il Milan, dandogli un gioco e un’identità. Io sono felice per lui e per tutti i tifosi rossoneri. Tra i quali, se permettete, mi ci metto pure io”.