Spalletti su Totti: “io non alleno per fare un piacere. Forse a qualcuno questo non piaceva”

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L’allenatore dell’Inter torna a parlare del rapporto con Totti in conferenza stampa e ammette: “Lo abbraccerò. Io però non alleno per fare un piacere a tutti”

Spalletti
Spalletti – LaPresse/Fabio Ferrari

Una stoccata, l’ennesima. Luciano Spalletti torna a parlare di Francesco Totti e usa parole importante. Alla vigilia della sfida con la Roma, l’allenatore dell’Inter parla così dell’ex 10 giallorosso. Queste le parole riportate da FcInterNews.it

“Ci sono molti significati nella mia esperienza a Roma. Professionalmente mi porto dietro i risultati che non sono riuscito a fare. Nell’anno e mezzo fatto mi porto dietro 14 sconfitte, 82 gol subiti, i due derby persi. Una volta che non abbiamo vinto il campionato e una volta che siamo arrivati un punto dietro il Napoli. Nelle tre stagioni prima ho perso tre finali, ho subito cinque eliminazioni, tre derby persi, 49 sconfitte, 263 gol subito. Me li porto dietro perché devo migliorare. Su Francesco vi firmo una risposta in bianco: scrivete quel che vi pare. Non sto a usare aggettivi perché li ho detti tutti. Allenandolo ti rendi conto del fenomeno che è stato. Per quanto riguarda i rapporti le complicazioni tra le persone sono le cose in sospeso, quelle non chiarite. Io a lui ho detto tutto. Mi sono comportato come mi dovevo comportare, secondo quel che è stato il giorno dopo giorno. Ed è chiaro che se lo incontrerò allo stadio lo saluterò, come farò con tutti gli altri calciatori. Ho passato con lui quasi sei stagioni. Lo abbraccerò come tutti. Ho passato con questi calciatori momenti bellissimi ed emozionanti, è come ritrovare gli amici d’infanzia. Sarà un piacere incontrarli sempre, perché non c’è solo il risultato della partita. Saranno molte altre cose. Accadrà lo stesso con quelli dell’Inter perché anche qui mi sto trovando benissimo. Poi nei rapporti ti devi prendere anche le scomodità, nel lungo periodo. Io non alleno mai per far piacere a tutti, ma per trovare la condizione generale della squadra. Può darsi che questo a qualcuno non piaccia, ma la professione mi impone questo”.

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