MotoGp – Puig, la nuova carena Honda e il futuro di Marquez: “non voglio essere nervoso prima del necessario”

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Alberto Puig alla vigilia dei test di Sepang: le sensazioni del team manager Honda

Tra pochissime ore i piloti della MotoGp torneranno finalmente in moto, per una nuova sessione di test ufficiali in vista della stagione 2018, a Sepang, dopo mesi di stop. Occhi puntatissimi su Yamaha, Ducati e Honda, ma tutti i team e i piloti lavoreranno sodo per cercare di impressionare i tifosi ed essere competitivi sin da subito. Tempo di novità in casa Honda: non solo dal punto di vista aerodinamico, ma anche all’interno della squadra. Da poco infatti è stato ufficializzato il nuovo ruolo di team manager di Alberto Puig, che prende il posto dell’italiano Livio Suppo che ha detto addio alla Honda dopo la vittoria del titolo Mondiale di Marquez dello scorso novembre. Lo spagnolo lavora in Honda da tempo ormai ed è noto per il suo carattere particolare e per aver avuto da ridire con Dani Pedrosa. Puig è adesso pronto per il suo nuovo ruolo, come si evince dalle sue parole riportate da GpOne.com:

“Penso che questa opportunità sia arrivata al momento giusto per me, posso sfruttare la mia esperienza. Se sono stato sorpreso dall’offerta? No, lavorando tanti anni con Honda, sapevo che ci sarebbe stata una possibilità di crescita.Il punto chiave nelle corse è avere un’azienda alle spalle con una grande tecnologia e i migliori piloti, abbiamo entrambe le cose. Non credo che una singola persona possa cambiare le cose, voglio analizzare la situazione in modo molto logico. HRC è un’azienda legata alle corse e io vengo dallo stesso mondo, non dico che sarà tutto semplice ma proveremo a migliorare ancora, è quello l’obiettivo”.

Impossibile non parlare di Marquez, campione del mondo in carica:

“Cosa penso di lui? Che abbia un grandissimo talento, che sia molto forte da un punto di vista mentale, che riesca a fare la differenza grazie alla sua costanza. È giovane, veloce e ha fiducia in se stesso, l’anno scorso non è stata una stagione semplice ma lui è sempre riuscito a recuperare anche quando era indietro in classifica. Inoltre è riuscito a creare un bel gruppo intorno a sé. Non so se abbia voglia di vincere con un’altra moto, è una domanda che dovreste fare a lui. Noi possiamo solo mettergli a disposizione il meglio, ma è troppo presto per parlare del 2019Per il momento abbiamo il migliore pilota e non voglio essere nervoso prima del necessario. Avere troppa fretta non è mai un buon segnale”.

Infine un commento tecnico, sulla Honda che vedremo ai test di Sepang:

“Soprattutto per quanto riguarda il motore, perché con lo sviluppo congelato bisogna essere certi delle scelte. Poi ci sarà una nuova carena e altre evoluzioni, vedremo cosa ne penseranno i piloti. Siamo a un livello altro ma, come sempre nella vita, si può sempre migliorare. In passato Honda era un gradino sopra a tutti, ora con i nuovi regolamenti tutti le moto sono più vicine e dobbiamo dare il meglio ai nostri piloti”.

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