VIDEO DEL GIORNO

Milan, niente rifinanziamento con Highbridge: il retroscena arabo e l’apertura di Yonghong Li

SportFair

Il Milan intenzionato a rifiutare la proposta di rifinanziamento di Highbridge: spunto un nuovo (‘vecchio’) fondo arabo

LaPresse/Spada

Il Milan farà scadere il periodo di esclusiva (scadenza il 6 gennaio) e difficilmente accetterà la proposta di rifinanziamento presentata dal fondo inglese Highbridge, nonostante le condizioni inizialmente favorevoli: 400 milioni, da restituire in cinque anni, per rifinanziare sia il debito del Milan (123 milioni), sia quello del presidente Yonghong Li (180), con altri 100 milioni in caso di raggiungimento degli obiettivi del business plan. Questi i dettagli della proposta che sembrava a un passo dall’essere firmata. E invece no, come riportato il Corriere della Sera infatti il Milan farà scadere il periodo di esclusiva e valuterà altre proposte.

LaPresse/Spada

Un chiaro segnale di come sul tavolo rossonero ci sia già qualcosa di più concreto e, evidentemente, più favorevole rispetto alla proposta di Highbridge: indiscrezioni parlano di una trattativa avanzata con un fondo arabo i cui rappresentanti sarebbero coloro che nelle settimane scorse avrebbero manifestato la volontà di affiancare Yonghong Li alla guida del club.  Se così fosse, si tratterebbe di un importante segnale di apertura da parte del proprietario del Milan all’ingresso di nuovi ricchi soci. Un puzzle sembra più intricato ma che potrebbe portare alla luce un quadro finale con alcuni importantissimi cambiamenti al vertice del club.

Condividi