Steph Curry ironizza sull’infortunio alla caviglia avuto durante la sfida con i Pelicans: per fortuna niente di grave come in passato, solo una distorsione
Brividi di paura per i fan di Golden State. Nella sfida contro i Pelicans, vinta in rimonta per 115-125, Steph Curry ha subito un brutto infortunio alla caviglia. Il campione dei Warriors, dopo un contrasto con Moore, non è riuscito a mantenere l’equilibrio slittando sul parquet. Il movimento ha costretto la caviglia di Steph a girarsi in maniera innaturale e il playmaker dei campioni NBA ha dovuto abbandonare la sfida. Curry è stato ripreso negli spogliatoi con tanto di stampelle e borsa del ghiaccio sulla caviglia, immagini che hanno riportato alla mente gli incubi di inizio carriera, quando le caviglie hanno dato più di un problema alla stella dei Warriors. Per fortuna, i primi raggi x hanno dato esito negativo, nonostante il forte gonfiore, dovrebbe trattarsi dunque di una distorsione. A confermarlo è lo stesso Steph che ai microfoni dei media ha risposto con ironia:
“non mi succedeva da un po’: è una distorsione. Vediamo come sto domani e da lì decideremo che fare. E’ una situazione spiacevole, ma tornerò. Di certo non mi farò una dormita e sarà passato tutto, soprattutto per via del gonfiore. Ma ci sono già passato e considerando la mia storia di infortuni so che tornerò: dovrò affrontare un giorno alla volta e fidarmi dello staff medico. Cosa mi è passato per la testa? Che dovevo chiamare mio padre per dirmi che non avremmo giocato a golf insieme martedì. Scherzo ovviamente. Mi sono fatto male in una giocata stupida, cercando di recuperare un pallone, ma sono finito sulla scarpa di Moore e ho perso l’equilibrio. Sentivo dolore, ma volevo tornare in spogliatoio per cominciare subito la rieducazione. Peccato perdere la partita (di mercoledì, ndr) a Charlotte: non vedevo l’ora di giocare in quell’arena, davanti a persone che mi hanno visto crescere. Mi era già capitato di saltarla, probabilmente al mio 3° anno in Nba, ma spero che i miei tifosi si facciano vedere comunque e che giochiamo bene”.