Continuano le polemiche contro la classe arbitrale, dopo le proteste di LeBron nei giorni scorsi, questa volta è James Harden a puntare il dito contro i direttori di gara
Periodo a dir poco infelice per gli arbitri NBA. Chiamate complicate, falli non fischiati e situazioni al limite del regolamento che rischiano di stravolgere l’esito della partita. Le prime grandi lamentele sono arrivate nella notte di Natale, nella quale LeBron James ha criticato aspramente l’operato degli arbitri per un fallo non fischiato a Durant nei secondi finali. Ieri notte è stata la volta di James Harden, penalizzato con due falli in attacco, dopo essersi allacciato con il furbo Marcus Smart, in situazione di rimessa da fondo campo. A fine gara, ai microfoni di Houston Chronicle, Harden ha esternato tutta la sua rabbia:
“prima di tutto, mi chiedo come possano esserci solo due arbitri in una gara sulla TV nazionale. Questa è la prima domanda. Poi, molte trattenute, molti strattoni. Come altro dovrei riuscire a liberarmi? Il tipo [Marcus Smart] aveva entrambe le braccia avvinghiate al mio corpo. Ci sono state molte non-chiamate che dovevano invece essere effettuate perché avrebbero cambiato le dinamiche della gara. Non può accadere”.