Iniesta accende il Clasico: “partite così non hanno classifica. Voglio Coutinho al Barcellona”

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Il centrocampista del Barcellona Iniesta presenta il Clasico e poi alza il pressing su Coutinho: “sarebbe un grande acquisto”

LaPresse/Marco Alpozzi

Quello di sabato sarà il “Clasico” numero 37 per Andres Iniesta. Il primo lo giocò nel 2002, 15 anni fa, ma le emozioni sono intense come lo erano quando era un ragazzino perch la sfida con il Rea Madrid resta unica e speciale anche se, quest’anno, la classifica potrebbe togliere un po’ di sapore visto che vincendo gli azulgrana si porterebbero a +15. “Io non guardo la classifica prima di un “Clasico” – dice in un’intervista rilasciata a Marca e al Mundo Deportivo -. E’ una partita diversa dalle altre e non conta il momento che stanno vivendo le due squadre, poi e’ ovvio che cercheremo di vincere in tutti i modi anche perche’ la vittoria ci darebbe una spinta importante per vincere la Liga”. In Supercoppa trionfarono i “blancos”, ma poi Valverde ha messo le cose a posto e il Barcellona non perde da 24 partite, mentre il Real di Zidane, che ha appena vinto il Mondiale per club, qualche scivolone l’ha preso. “Questa sfida non ha nulla a che vedere con le precedenti, adesso la classifica dice che tra noi e loro ci sono 11 punti di differenza ma per me quel che conta è cosa dirà alla fine del campionato. Anche se il Real dovesse perdere – spiega il capitano del Barcellona -, non sarebbe tagliato fuori dalla lotta al titolo“.

LaPresse/Spada

Iniesta dice di amare “los Clasicos” e spiega: “partite del genere danno emozioni indescrivibili per l’avversario che affronti, i tifosi, il seguito che hanno nel mondo. Per me averne giocati tanti è motivo di orgoglio. Potrebbe essere il mio ultimo Clasico al Bernabeu? Non lo so, ma spero che non sia così“. Iniesta ha firmato un contratto a vita con il Barcellona lo scorso ottobre, un tipo di accordo che gli permette di decidere cosa fare al termine di ogni stagione. “Le offerte e le chiacchiere ci sono sempre, ma se uno e’ concentrato su una determinata cosa non c’e’ spazio nella testa e nella mente per tutto il resto. Non sto pensando oggi a cosa succederà in estate“. Iniesta è importante anche in ottica consigli ed è uno di quelli che spinge per l’ingaggio di Philippe Coutinho. “E’ un giocatore di grandissimo talento che pensa e lavora per le squadre, è ambidestro, fa gol, dialoga bene con i compagni, si inserisce bene tra centrocampo e attacco, sarebbe un grandissimo acquisto e non lo vedrei come un rivale per una maglia da titolare ma come un grande rinforzo per la squadra”. (ITALPRESS).

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