L’Inter ha perso la sua identità, contro la Lazio finisce 0-0 a San Siro con i biancocelesti molto più vicini alla vittoria rispetto agli uomini di Spalletti
L’Inter dei record non esiste più, la squadra imbattuta dei primi mesi di campionato ha ormai lasciato il posto ad una formazione involuta e incapace di far male. Il pareggio di San Siro sta stretto soprattutto alla Lazio, andata vicina al gol in più occasioni con Immobile e Felipe Anderson. L’effetto Spalletti sembra essersi esaurito, l’allenatore nerazzurro infatti non incide più sull’Inter come nelle scorse settimane, quando la sua mano si vedeva eccome. Adesso, invece, la manovra scorre lenta e impacciata, colpa di una condizioni fisica non brillante e di un Icardi che non trova più la via del gol. La Lazio, al contrario dei nerazzurri, appare una squadra in salute e ricca di sbocchi offensivi, con i vari Milinkovic e Parolo che si rendono pericolosi al pari di Luis Alberto e Immobile. Per non parlare poi di Felipe Anderson, entrato a gara in corso ma capace di insinuarsi immediatamente nel vivo del gioco.
Handanovic salva l’Inter dal tracollo, così come il VAR, che cancella un rigore assegnato alla Lazio per fallo di mano di Skriniar. La decisione dell’arbitro però viene corretta giustamente dall’occhio tecnologico, utile per evitare a Spalletti la quarta sconfitta consecutiva compresa la Coppa Italia. Un punto utile a muovere la classifica, ma che allontana ancora di più il Napoli, arrampicatosi a più 7 sui nerazzurri. Questa Inter non va, a Spalletti l’arduo compito di restituirle lo smalto di un tempo.
