LeBron James ha svelato un particolare retroscena in merito all’arrivo, molto discusso, di Wade in casa Cleveland Cavaliers
Sorteggiati insieme nello stesso Draft (2003), rispettivamente alla prima e alla quinta chiamata, amici fin da subito e poi compagni a Miami con 2 anelli al dito, quella fra LeBron James e Dwyane Wade è sicuramente più di una semplice amicizia sportiva. ‘Il Prescelto’ e ‘Flash’ sono uno dei duo più affiatati di sempre, in campo e fuori, tanto che appena intravista la possibilità di portare Wade ai Cavs, LeBron ha praticamente ‘chiuso’ l’affare dando il suo consenso alla trattativa. L’arrivo di Wade però ha generato diversi malumori in casa Cavs: ad iniziare dalla sua titolarità ‘non guadagnata’ sul campo, a discapito dell’ottimo J.R. Smith, per poi passare alle medie non proprio esaltanti nelle uscite iniziali di regular season. Qualche muso lungo fra i compagni che LeBron James non ha tardato ad intercettare. Ai microfoni di The Athletic, LeBron ha chiarito così la situazione:
C’erano un paio di ragazzi felici di questo. Ma non erano molti. Io so cosa è ancora in grado di fare. Perchè dovreste non volere un altro ragazzo in spogliatoio che porti la sua mentalità da campione e che sa ancora giocare? Quindi, certamente, mi ha dato fastidio, ma che cazzo me ne frega. Le cose stanno così. Non so se ci sia ancora ostilità verso Wade. Ma non è un mio problema. Non ci interessa. Siamo ragazzi senza ego. Questo è il motivo per cui andiamo d’accordo così bene io, D-Wade, CP (Chris Paul) e Melo (Anthony, ndr). Non ce ne frega niente di quello che le persone dicono e di quello che le persone pensano. Vogliamo solo giocare a palla e vincere.