Il Procuratore federale Giuseppe Pecoraro ha aperto un fascicolo nei confronti dell’arbitro Giacomelli, colpevole di aver postato una foto di Totti sul proprio profilo Facebook
Si mette male per l’arbitro Piero Giacomelli, finito sotto i riflettori in questo periodo per il pessimo arbitraggio di Lazio-Torino, partita vinta dai granata con il punteggio di 1-3. Il fischietto triestino si è reso protagonista di una clamorosa gaffe che potrebbe costargli il deferimento, il Procuratore federale Giuseppe Pecoraro infatti ha deciso di aprire un fascicolo nei suoi confronti per aver scoperto un’immagine di Totti su un profilo Facebook riconducibile a Giacomelli. A far scattare l’indagine non è solo la foto dell’ex capitano della Roma, ma anche lo svolgimento di un’attività social vietata dal regolamento AIA. I direttori di gara non possono utilizzare nickname per impedire l’identificazione di un profilo su un social network, regola aggirata dal fischietto triestino, identificato come “Jack O’Melly” sul famoso social network.
“Gli arbitri non posso partecipare a gruppi di discussione, posta elettronica, forum, blog, social network o simili in modo anonimo – si legge nel regolamento AIA – ovvero mediante utilizzo di nomi di fantasia o nickname atti a impedire l’immediata identificazione del suo autore“. Una norma violata da Giacomelli che, adesso, potrebbe incappare in un deferimento conseguente all’esito dell’inchiesta aperta dalla Procura.
