Tra pedali e religione: ecco la nuova vita di Manuel Quinziato

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Manuel Quinziato svela la sua nuova vita da ex corridore raccontando la sua passione per la bici e la religione buddista

manuel quinziato
Fabio Ferrari

Manuel Quinziato ha lasciato il mondo professionistico dopo ben sedici anni di carriera ad alto livello. L’ex ciclista della BMC ha vinto numerose cronometro in carriera e l’anno scorso è riuscito a conquistare la maglia tricolore italiana in questa specialità. Con il team americano, Manuel Quinziato ha trionfato 2 volte ai mondiali a cronometro a squadra e vinto 2 medaglie d’argento. In questa stagione il ciclista ha concluso il Giro d’Italia con la maglia Tricolore a cronometro e sfoggiandola con grande onore e saggezza. La sua carriera ciclistica si è conclusa al top della forma e adesso sarà procuratore di Matteo Trentin, prossimo corridore della Orica Scott. Manuel Quinziato oltre al ciclismo ha la passione per al filosofia buddista. L’ex corridore ha spiegato a TuttoSport i motivi di questa scelta religiosa:

da anni mi sono avvicinato al buddismo e ho sempre desiderato fare un’esperienza in un monastero himalayano, cosi ho pensato che questo fosse il momento giusto, per segnare il passaggio da una fase all’altra della mia vita. Ho trascorso 23 giorni tra Nepal e India, visitando i luoghi sacri del buddismo e facendo anche un’esperienza di vita all’interno del monastero di Kopan. Dall’Italia sono partito solo e questa è stata la parte più dura, perché ho lasciato a casa mia moglie Patricia e Gabriel, il nostro bimbo
che ha poco più di un anno. A Kathmandu mi sono aggregato a un gruppo di 15 persone, provenienti da tutto il mondo, per seguire il pellegrinaggio organizzato da una monaca di origine australiana”.

Manuel Quinziato ha poi rivelato quando ha preso la decisione di ritirarsi:

 

“la scelta di ritirarmi l’avevo presa da tempo e negli ultimi anni a cronometro sono riuscito a conquistare il titolo mondiale a squadre (con la Bmc ndr) e quello italiano, a livello individuale. Era il momento giusto per smettere”.

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