Prestazione devastante di James Harden che contro Utah mette a referto 56 punti e 13 assist con il 75% dal campo: per la corsa al titolo di MVP il ‘Barba’ fa paura
Da ieri notte in un tutti i notiziari d’America, un vecchio pericolo, rimasto sopito per qualche settimane, è tornato a far notizia e… paura. Da ieri notte, ‘Fear The Beard‘, si ritorna ad aver paura della ‘Barba’. Il Toyota Center di Houston è stato testimone di una prestazione devastante da parte di James Harden, una dichiarazione d’intenti chiara e tonda: LeBron sarà pure il ‘Prescelto’, Durant magari vincerà di nuovo l’anello, Westbrook è sempre Mr. Tripla Doppia, ma James Harden è un serio candidato per il titolo MVP. I numeri con i quali Harden ha spazzato via gli Utah Jazz parlano da soli. Sono 56 i punti messi a referto, tirando con il 76% dal campo e l’87% da 3 punti, il tutto condito da 13 assist e 2 rimbalzi. Una prestazione fuori da ogni logica che riguardi l’essere umano. Una superiorità di genio e talento che rispecchia il vantaggio dei Rockets durante il match, lievitato dal +11 del primo periodo, al +18 di fine primo tempo, al +30 di fine terzo quarto al +32 dell’inizio dell’ultimo quarto. Per capire la grandezza della prestazione di Harden basta un paragone, quello con Wilt Chamberlain. Solo l’ex Lakers ha prodotto, in una singola partita, più dei 91 punti passati dalle mani di Harden (56 punti e 13 assist) con 104.
Nella storia della Lega solo il ‘Barba’ e Chamberlain sono riusciti a chiudere una partita da più di 50 punti, 10 assist e il 75% dal campo. Quella di questa notte è stata la sua terza partita in carriera da più di 50 punti e più di 10 assist, come lui solo Westbrook. Il primo quarto del match disputato da Harden ha fatto registrare 22 punti con 4/4 da tre e 8/8 complessivo dal campo, dopo 3 quarti 52 punti e 13 assist, con 17/20 al tiro. Se a tutto questo ci si aggiunge che James Harden viaggia ad una media di 29.5 punti a partita, 9.6 assist e 4.4 rimbalzi e Houston è prima nella costa Ovest e ha battuto i Warriors all’esordio, beh, in Texas sono autorizzati a sognare, al grido di MVP… MVP… MVP.
