La Figc ha contattato Ancelotti, l’allenatore ha presentato alcune richieste precise per accettare l’incarico di CT dell’Italia
“Stiamo lavorando a un grande nome”, l’ammissione di Carlo Tavecchio porta dritto a Vancouver, dimora di Carlo Ancelotti. La Figc, infatti, vuole affidare all’ex allenatore del Bayern Monaco la ricostruzione azzurra dopo il disastro legato alla mancata qualificazione al prossimo Mondiale in Russia. Ancelotti però, prima di accettare l’incarico, ha posto alla FIGC alcune condizioni ben precise e insindacabili. A svelarlo è il Corriere dello Sport, che porta alla luce le richieste dell’allenatore italiano: carta bianca su tutte le scelte, la possibilità di uno staff tutto suo, l’ingresso di Paolo Maldini con un ruolo ancora da definire (possibile team manager). E soprattutto non vuole più avere a che fare con situazione strane, intrighi e giochi di potere: Ancelotti non vuole essere un parafulmine come lo è stato Conte. Se ricostruzione deve essere, allora tutto dovrà cambiare. L’Italia intera incrocia le dita.