Abbuffata Mercedes, il Mondiale però non è finito: ecco i tre motivi per seguire gli ultimi Gp

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Nonostante la doppia vittoria della Mercedes, capace di prendersi sia il Mondiale piloti che Costruttori, i motivi per seguire gli ultimi due Gran Premi della stagione di sono eccome

LaPresse/Photo4

La vittoria del titolo piloti in Messico da parte di Lewis Hamilton ha azzerato il montepremi in questa stagione di Formula 1, dominata da una Mercedes capace di mettere in bacheca entrambi i Mondiali in palio. Una prova di forza che non ha lasciato scampo alla Ferrari, costretta ad alzare bandiera bianca nella seconda parte di stagione, quando l’affidabilità e gli errori dei piloti hanno fatto la differenza, chiudendo di fatto la lotta al titolo con due gare d’anticipo. Nonostante non ci sia nulla di concreto per cui lottare, il Gp del Brasile e quello di Abu Dhabi hanno ancora qualcosa da dire, in particolare per quanto riguarda la Ferrari e i due due piloti. Sono tre i motivi principali che spingono i tifosi a seguire gli ultimi due appuntamenti della stagione, situazioni ancora in divenire che racchiudono l’ennesima sfida tra il team di Maranello e la Mercedes.

  1. Sfumati i titoli Mondiali, la Ferrari proverà in Brasile e ad Abu Dhabi a fissare un nuovo appuntamento con la vittoria, dal momento che l’ultimo risale al GP d’Ungheria quando Vettel chiuse davanti a Raikkonen. Sono passati quattro mesi da quel successo, un tempo lunghissimo che il Cavallino ha intenzione di interrompere per prepararsi al meglio a quella che dovrà essere, nel 2018, la stagione del riscatto.
  2. Brasile e Abu Dhabi saranno anche due occasioni per Kimi Raikkonen per tentare l’assalto alla vittoria che, con la Ferrari, manca ormai dal Gp del Belgio del 2009. Un arco temporale davvero sorprendente che il pilota finlandese avrebbe potuto interrompere a Montecarlo, quando Kimi andò vicino a tagliare per primo il traguardo venendo beffato dal compagno di squadra Vettel. Restano due step in questa stagione per mettere fine al digiuno, toccherà a Raikkonen affilare gli artigli e arpionare un successo che cambierebbe la sua stagione.
  3. Il finale di questo Mondiale vale tantissimo inoltre per i team di medio-bassa classifica, impegnati nella lotta per il quinto posto della classifica Costruttori che mette in palio una cospicua somma di denaro utile per affrontare il 2018. La quinta piazza vale ben 33 milioni, 14 in più rispetto all’ottava che regala ‘solo’19 milioni. La Williams sembra avere le credenziali per arrivare davanti alle avversarie, avendo 23 punti di vantaggio sulla Toro Rosso, ma la Renault dietro non molla e potrebbe calare gli assi nelle ultime due gare in calendario.
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