L’allenatore del Chelsea Antonio Conte mette le mani avanti: “c’è un problema grande sulla strada della Premier”. E su Mourinho…
“Tutte le squadre che vogliono lottare per il titolo hanno un grosso problema. E questo grosso problema si chiama Manchester City: se continuano così, sarà difficile per chiunque puntare a vincere il campionato“. Sembra quasi una dichiarazione di resa quella di Antonio Conte davanti allo strapotere della squadra di Guardiola. “Dobbiamo provare a fare del nostro meglio, non so onestamente se il City andrà avanti così ma finora ha fatto un percorso fantastico e se continuerà in questo modo sarà molto complicato per le altre squadre lottare fino alla fine per il titolo“, confessa Conte, che la stampa dà in rotta con Abramovich (“è venuto domenica a vedere l’allenamento e parlare, tutto normale“) e a rischio esonero. “Sento sempre la stessa pressione, era così anche la scorsa stagione quando eravamo in testa. Per me è importante perché sono un uomo passionale, dal grande entusiasmo, e ho bisogno di sentire questo tipo di pressione, mi piace, sono nato con la pressione”. Che potrebbe aumentare domenica, in occasione della partita con il Manchester United. “Parliamo di una squadra forte, soprattutto fisicamente, e questo tipo di partite sono molto difficili. Sono una squadra importante e dovremo fare grande attenzione ma ci stiamo preparando nel giusto modo. Sfide contro squadre come United, City, Arsenal, Liverpool, Tottenham sono le partite che ogni calciatore vorrebbe giocare. Il mio rapporto con Mourinho? Non e’ importante, uno rispetta il lavoro degli altri e basta. Io rispetto il suo lavoro e lui deve rispettare il mio, punto“. Con Matic nelle vesti di ex rimpianto dalle parti di Stamford Bridge (“oggi è un giocatore dello United e sapete benissimo che non parlo dei giocatori delle altre squadre”), Conte nega che ci sia voglia di rivincita dopo lo 0-2 dell’Old Trafford della scorsa stagione, “vogliamo solo vincere perché ne abbiamo bisogno“. (ITALPRESS)